Valerio Nardecchia si è fatto sentire per incitare la squadra in questo momento così delicato dopo il rocambolesco 4-4 con il Tor Sapienza e alla vigilia del cruciale match sul terreno dei Monti Cimini. Lui ancora non può scendere in campo, giovedi prossimo è previsto un consulto medico con tanto di ecografia per valutare eventuali passi in avanti nel processo di guarigione dallo stiramento all’adduttore dello scorso 5 novembre in occasione della trasferta di Forano in casa della Valle del Tevere. “Sto cercando di guarire ma al momento ancora non ne sono fuori – spiega il bomber del Real Monterotondo Scalo – la gamba ancora mi procura dolore e sto continuando a fare le cure del caso. Che penso della squadra? Con gli ultimi arrivi in sede di calcio mercato – spiega ancora Nardecchia – abbiamo aumentato e di molto la qualità. Barbarella e Tabarini sono elementi di primissima fascia. Il problema è che in questo momento è l’ansia che ci ostacola in maniera incredibile”. A spiegare tutto il bomber pone l’esempio dell’incredibile partita di domenica scorsa nella quale il Real Monterotondo Scalo è andato prima sotto in casa fino a 0-3 e poi ha operato una clamorosa rimonta per arrivare al 4-3 ma poi ha subito il gol del pareggio a due minuti dalla fine. “Incredibile – spiega Nardecchia – eravamo riusciti a fare una rimonta eccezionale da 0-3 a 4-3 ma poi la paura di …vincere ci ha frenato ed è così che è arrivato il loro pareggio all’ultimo minuto e su calcio di rigore. Quando le cose in campo girano storte la mancanza di tranquillità ti impedisce di essere sereno e di fare la giocata giusta. La fretta di ottenere il gol, la fretta di difendere il vantaggio. Nel calcio la componente emotiva è tanto ma io sono molto fiducioso. La squadra ha tanta qualità e alla fine tutta questa qualità ci porterà fuori dalla zona pericolosa. Domenica sul campo dei Monti Cimini sarà una partita dura ma dovremo andare lì per vincere perché abbiamo la squadra per vincere”. In attesa di riavere anche lui, Valerio Nardecchia. Il bomber delle ultime due magnifiche stagioni del Real Monterotondo Scalo. Con lui in campo sono altre storie…
di Sergio Toraldo
