Monterotondo – Arianna Mariani – II A – IC Campanari SMS Cardinal Piazza

Dott. Domenico, Lei è originario di Monterotondo?
Lavoro qui da moltissimi anni, nonostante la mia famiglia d’origine abbia radici umbre. Quando avevo più o meno la tua età, intorno ai 14 anni, ci trasferimmo a Roma, dove attualmente ancora abito con mia moglie e le mie figlie

Quindi viene qui da Roma tutte le mattine?
Si, certo. Facciamo ovviamente dei turni, ma qui in Farmacia lavora la famiglia al completo. Mia moglie Donatella si dedica principalmente alle preparazioni galeniche, mia figlia Francesca è presente in prima linea nell’attività di vendita e assistenza ai clienti, mentre mia figlia Antonella si occupa di tutti i servizi nel settore dedicato all’estetica e all’alimentazione senza glutine. C’è poi mia figlia Cecilia che è psicologa, ma svolge la sua attività autonomamente.

Come mai ha deciso di aprire una farmacia e perché proprio qui a Monterotondo?
Subito dopo aver conseguito la Laurea in Farmacia, nel 1976, intrapresi il mio percorso professionale inizialmente come Direttore della Farmacia Ospedaliera di Monterotondo, proseguendo poi come Direttore della Farmacia Ospedaliera al Fatebenefratelli dell’Isola Tiberina a Roma, lì rimasi in carica per sette anni. Il mio obiettivo era però quello di diventare titolare di una Farmacia tutta mia. In quel periodo fu indetto il concorso per l’apertura di nuove sedi farmaceutiche e una delle località indicate era proprio Monterotondo, in virtù del suo notevole aumento demografico. Decisi di rifiutare la sede di Anguillara, scegliendo di intraprendere proprio qui questa avventura, partendo assolutamente da zero.

 

Come è cambiata in questi anni la clientela e di conseguenza la vostra attività?
Il cambiamento più evidente è sicuramente legato all’incremento demografico che in questi ultimi due decenni ha interessato l’area di Monterotondo. Da una realtà prettamente rurale, caratterizzata da una popolazione con età media abbastanza elevata, abbiamo visto trasferirsi centinaia di giovani famiglie e quindi il primo miglioramento lo abbiamo dovuto dedicare agli articoli farmaceutici, soprattutto del settore pediatrico.
Per una famiglia che si trasferisce in un luogo lontano dalle proprie radici è fondamentale trovare dei punti di riferimento e, in un centro non grandissimo come Monterotondo, la farmacia assume un ruolo decisivo. Inizialmente abbiamo visto arrivare qui molte famiglie provenienti dalle regioni meridionali del nostro Paese, in seguito è stata massiccia la presenza di famiglie di nazionalità rumena, fino all’affacciarsi negli ultimi tempi di etnie orientali, come quella cinese ed indiana/pakistana.

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Come vi siete adeguati al cambiamento sociale della clientela e delle sue nuove esigenze?
Innanzi tutto il locale era molto più piccolo rispetto a quello che puoi vedere oggi e che a breve verrà ulteriormente ampliato, per permetterci di diversificare e migliorare i servizi che offriamo. Un nuovo spazio di 120 mq verrà inaugurato ad aprile di quest’anno, sarà dedicato in gran parte alle esigenze alimentari particolari.
Abbiamo dovuto anche aggiornare le nostre modalità di comunicazione con l’approdo, oltre che sulla rete con la nostra pagina internet, alle piattaforme dei social network dove ci trovate con il nostro profilo Facebook.
Il maggior riscontro positivo lo abbiamo avuto però con l’ampliamento dell’orario, visto che siamo aperti tutte le domeniche nell’orario mattutino e dal lunedì al sabato siamo aperti fino alle 23:00. Per il tipo di vita che conducono oggi le famiglie, considerando che la maggioranza della popolazione è pendolare, pensiamo che questa disponibilità oraria garantisca un po’ di serenità e sicurezza in più

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Cosa pensa che manchi ancora a Monterotondo?
Ancora oggi purtroppo la maggior parte dei servizi e delle opportunità sono localizzate a Monterotondo paese. Abbiamo quindi pensato di sfruttare la nostra nuova area per creare uno Spazio Salute. L’idea è quella di creare un vero e proprio centro di aggregazione, un ‘salotto’ dove sarà possibile acquistare alimenti anche freschi, usufruire di un servizio gastronomia, partecipare a piccoli eventi, consultare una libreria ed acquistare interessanti volumi su temi salutistici e, perché no, rilassarsi su accoglienti divanetti. Tutto questo per sentirsi sempre meno in farmacia e percepire l’importanza dell’attenzione verso la nostra salute a 360°

Ad oggi rifarebbe tutto questo?
Certamente. La dimostrazione di ciò, ben consapevoli del ruolo sociale che rappresenta una farmacia come la nostra su questo particolare territorio, è che non abbiamo mai smesso di aggiornarci con corsi rivolti a tutti i dipendenti. Ci  confrontiamo internamente con riunioni settimanali dove facciamo brain storming per avere sempre il polso della situazione, per non mancare mai occasioni di evoluzione. Questo così alto desiderio di voler progredire e migliorare è il sintomo più evidente che non mi sono pentito della scelta fatta più di 25 anni fa!   

      

di Arianna Mariani – Ist. Comprensivo Loredana Campanari
SMS CARDINAL-PIAZZA Classe 2^ sez. A

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