Guidonia – Cecilia Falasca e Giulia Ventura II F – Leonardo Da Vinci

     
Carmen avevi la passione per la pallavolo fin da piccola?
Mi sono iscritta a scuola di pallavolo all’età di 8 anni, ma non credevo che sarebbe diventata la mia grande passione.

Da quanto tempo giochi nella squadra e che risultati hai ottenuto quest’anno?
Gioco nella squadra Energheia da 5 anni. Prima ho frequentato il settore giovanile giocando prima a Villalba e poi a Zagarolo. Quest’anno siamo arrivate 4° in classifica e questo ci permette di giocarci i Play Off (abbiamo cioè la possibilità di guadagnare la promozione dalla serie D alla serie C )

Che numero hai sulla maglia? È importante per te? Perché?
Il mio numero di maglia è il 18, anche se non è stato sempre questo. All’inizio avevo il numero 9, che mi era stato dato in modo casuale. Quando sono arrivata nell’ Energheia, il numero 9 era stato già assegnato ad una ragazza più grande e per rispettare le “gerarchie”, ho deciso di prendere il numero 18 che da allora è diventato il mio numero: una sorta di portafortuna.

All’interno di una squadra si creano amicizie importanti? Tu ne hai avute?
Certo, in particolare ho legato molto con una ragazza di nome Sara che fa il libero con me; abbiamo iniziato a giocare a pallavolo 10 anni fa, e dall’essere solo amiche nello sport siamo diventate amiche nella vita di tutti i giorni. Naturalmente non è sempre facile legare con qualcuno quando si è appena arrivati, ma ad Energheia ho sempre trovato persone gentili e simpatiche che mi hanno aiutato nei momenti di difficoltà.

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Qual è stata la partita più bella ed emozionante per te?
La partita che ricordo più di tutte è stata quella giocata il 13 aprile del 2016: l’ultima partita di campionato che ha sancito la nostra promozione dalla Prima Divisione alla serie D.
È stato un campionato molto sofferto, siamo sempre state “testa a testa” ma nell’ultimo scontro abbiamo vinto 3-0. Mi ricordo in particolare che la palestra era gremita di tifosi, amici, parenti… è stata un’emozione fantastica che non dimenticherò mai. Ovviamente ce ne sono state tante altre e spero ce ne saranno ancora.

Qual è stata invece la tua sconfitta più “bruciante”?
La sconfitta più bruciante è stata l’anno scorso ai Play Off dove siamo state sconfitte sia nella partita di andata e sia in quella di ritorno con il medesimo punteggio: 3-2. La cosa che però ancora mi brucia e che nella partita di ritorno siamo state ad un soffio dal vincere e andare così allo spareggio.

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A quanti anni hai iniziato ad insegnare pallavolo ai bambini?
Lo faccio da novembre dell’anno scorso, ma ho sempre aiutato quando serviva gli allenatori del settore giovanile. Sono un’ottima osservatrice, infatti quando il mio insegnante mi allena, cerco di guardare quello che fa e come lo fa.

Pensi che sia importante lo sport per i ragazzi di oggi? Perché?
Credo che lo sport a questa età sia una cosa fondamentale e si vede un ragazzo che fa sport di squadra da uno che non lo fa, diventa parte di te. Se cresci facendo sport, hai dei valori e delle motivazioni in più rispetto a chi passa le giornate a giocare alla Play Station.
Infatti un ragazzo o una ragazza che è abituata a praticare uno sport di squadra saprà relazionarsi meglio con gli altri e si troverà sicuramente meglio anche nello svolgere lavori di gruppo.
In questo mi ha aiutata molto anche aver frequentato gli scout fino ai 18 anni.

Oltre alla pallavolo hai anche altre passioni?
Si, mi piace ascoltare musica, andare al cinema e amo visitare musei e città importanti.

 

Cecilia Falasca e Giulia Ventura II F

I.C. Leonardo da Vinci Guidonia

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