Guidonia, una Città abbandonata.

Dal consigliere comunale del Partito democratico Paola De Dominicis riceviamo e pubblichiamo.

Dal consigliere comunale del Partito democratico Paola De Dominicis riceviamo e pubblichiamo:

Scorrendo le pagine di Facebook si leggono continuamente comunicati senza senso. La politica è solo una vetrina per l’egocentrismo di qualcuno.
“Appaio quindi esisto”.
È questo oggi il modo di fare la politica, nella convinzione che i like siano la soluzione a tutti i problemi.
Non si discute più e si vive in un mondo immaginario e superficiale.
Nessuno fra chi fa politica ,anche istituzionale è legato alla realtà.
Nella nostra Città dopo 3 anni di Governo 5 Stelle la situazione è al limite e a pagarne le conseguenze è soprattutto l’ambiente.

  1. Vicenda rifiuti.
    L impianto di tmb dell Inviolata è stato dissequestrato dalla Magistratura. Negli ultimi 3 anni nulla è stato fatto dal Sindaco e dalla sua amministrazione per impedire che questo avvenisse. Ora fanno tutti finta di essere indignati ma l Impianto fra un po’ verrà utilizzato per smaltire i rifiuti di Roma .
  2. È stato sequestrato un impianto a ridosso del centro commerciale del Tiburtino che smaltiva rifiuti perché collegato alla Mafia. Questo impianto era difeso da Assessori dei 5 Stelle e non solo ,visto il silenzio dei rappresentanti delle Istituzioni dopo che la notizia è diventata pubblica.
  3. L’ appalto della nettezza urbana per un importo di più di 50 milioni di euro è stato affidato a un Ente che non dispone neanche del supporto amministrativo ,dal momento che ha dato incarico a professionisti esterni.  Per questo motivo si è dimesso l Assessore all ambiente che non vedeva nella scelta compiuta trasparenza e correttezza.
    Su questo silenzio assoluto.
    E che dire della vicenda Cave, del Cimitero Comunale,dei 24 alloggi mai terminati ,delle strade ridotte a un colabrodo, dei fornitori non pagati, dei ridicoli consigli comunali convocati a comando.

Cari 5 Stelle avete distrutto questa Città. Ora però è tempo che anche chi vuole opporsi a questo stato di cose inizi a farsi sentire in modo serio e non solo sulle pagine di Facebook.

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