Sanità nel Lazio: dopo 12 anni fuori dal commissariamento

Via libera dal Mef il 22 luglio per il risanamento finanziario della Regione Lazio che ora si appresta a una fruttuosa stagione di investimenti nel settore

È terminato il commissariamento per la sanità del Lazio, che ha ottenuto il via libera dal Mef (ministero dell’economia e delle finanze) nel corso dell’ultimo tavolo di verifica del 22 luglio. Sono passati 12 anni nel corso dei quali evidentemente c’è stato un impegno per il risanamento finanziario regionale, con risultati positivi pure nell’assistenza sanitaria e nei servizi ai cittadini.

Chiusa la fase di commissariamento, ora la sfida, promette il presidente della Regione Nicola Zingaretti (che ha ringraziato i suoi predecessori, Marrazzo e Polverini), è avviare una nuova stagione di grandi investimenti per far nascere la nuova sanità e migliorare ulteriormente. In particolare, sono previsti: 358 milioni per 276 cantieri di edilizia sanitaria nel piano “Ripartire veloci” partiti o pronti a partire entro 12 mesi; 110 milioni per la nuova tranche di risorse per edilizia e tecnologie sanitarie (ex art. 20) e via a 5 nuovi ospedali; 82 milioni per la sanità territoriale con la riprogrammazione dei fondi strutturali, attraverso investimenti per nuove tecnologie, apparecchiature mediche, sanità digitale.

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