Test anche in farmacia!

Le farmacie convenzionate della Regione Lazio possono avviare l’esecuzione di “test mirati a rilevare la presenza di anticorpi Ig e Im e del tampone antigenico rapido per la rilevazione di antigene Sars CoV-2 da parte dei cittadini, su base volontaria, presso le farmacie convenzionate”.

Il test sierologico si fa su appuntamento. A pagare il test è colui a cui è stato effettuato e non si dovranno superare i venti euro, comprensivi di tutto ciò che necessita per effettuarlo.

La Regione Lazio il 6 novembre ha disposto per l’esecuzione di testi diagnostici rapidi di verifica del contagio da Sars CoV-2. Come del resto già fatto dall’Emilia Romagna, dall’Umbira e dalla Provincia autonoma di Trento. Va ricordato però che questo tipo di test non fornisce una risposta definitiva sulla presenza o meno del coronavirus. Si considera però uno strumento per fare indagini sierologiche ed epidemiologiche.
Tutto si fa in posta elettronica.

I farmacisti titolari di esercizio potranno, se vogliono, aderire all’accordo con posta elettronica. Se nell’esercizio farmaceutico non ci sono gli spazi dedicati a fare il test queste operazioni si potranno svolgere dopo l’orario di chiusura o in ambiente esterno alla farmacia, anche su suolo pubblico. L’organizzazione del servizio farmaceutico può anche allestire affinché tale operatività avvenga direttamente nelle case dei pazienti.

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