Aprirà la discarica di rifiuti adiacente alla Villa dell’Imperatore Adriano?
La risposta arriverà fra quattro mesi e a darla sarà Angelo Borrelli, attuale Capo del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Così lunedì 7 dicembre ha deciso il Tar del Lazio con un’ordinanza emessa a seguito dell’istanza della della “Daf Costruzioni Stradali”, la srl milanese del Gruppo Donzelli che il 6 febbraio 2018 aveva richiesto alla Regione Lazio il rinnovo delle autorizzazioni rilasciate a maggio del 2008 per il conferimento di rifiuti inerti nella cava in località “Porta Neola” di proprietà della “Immobiliare Agricola San Vittorino srl” del gruppo Salini, il sito al chilometro 24,700 della strada provinciale Polense adiacente alla Villa dell’Imperatore Adriano.
La nomina a Commissario ad Acta di Angelo Borrelli – o di un suo funzionario delegato – da parte dei giudici amministrativi non è causale.
Il 20 gennaio scorso, infatti, lo stesso Tar con la sentenza numero 676 aveva concesso alla Regione Lazio 120 giorni di tempo per dare una risposta alla “Daf”, ossia per concludere con un provvedimento espresso il procedimento di rinnovo delle autorizzazioni rilasciate il 16 maggio 2008 dal Commissario Delegato per l’emergenza ambientale adibendola a discarica per rifiuti inerti.
Ma da gennaio ad oggi la Pisana è rimasta inerte. Un comportamento tenuto già nei due anni precedenti, almeno dal 18 settembre 2018, giorno in cui la Regione Lazio convocò la Conferenza dei Servizi per raccogliere i pareri di tutti gli Enti interessati dalla discarica: Ministero per i Beni e le Attività culturali, Roma Capitale, Città Metropolitana di Roma Capitale, Comune di Tivoli, Asl Roma 2 e Arpa Lazio.
Conferenza dei Servizi che non si è mai tenuta per valutare la domanda presentata dalla “Daf”
