Preparate le valigie con un occhio alle regole

Voli Covid tested, tracciamento digitalizzato, certificato verde: cosa c'è da sapere per tornare a viaggiare

Sì viaggiare

Complice il piano vaccini entrato a regime, è tornata la voglia di viaggiare e di prendere un aereo.

Decaduta la quarantena,  rimane l’obbligo di presentare un tampone molecolare o antigenico negativo fatto 72 ore prima dell’imbarco e registrare – novità degli ultimi giorni – i propri dati personali sul Dplm (Digital Passenger Locator Form), un modulo di tracciamento digitalizzato da scaricare sul sito del ministero della salute.

Le buone notizie arrivano dalla società che gestisce gli aeroporti di Fiumicino e di Ciampino, scali che hanno visto  nel fine settimana un transito di 20 mila passeggeri al giorno.

Intanto procede regolarmente il traffico intercontinentale con i voli Covid tested: un tampone prima di imbarcarsi e uno all’arrivo, senza alcun obbligo di  isolamento. La formula è applicata soprattutto per i principali scali americani e, prossimamente, anche per  Montreal, Abu Dhabi e Tokyo.

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Sono quasi 9 milioni gli italiani e i romani in procinto di viaggiare, l’80% resterà entro i confini nazionali, privilegiando Puglia, Sardegna e Toscana. Tra regioni gialle non ci sono limitazioni agli spostamenti e nei prossimi giorni il governo rilascerà il certificato verde per chi è guarito o ha completato il percorso vaccinale: servirà per spostarsi tra eventuali regioni rosse o arancioni.

Chi utilizzerà la macchina per andare oltre frontiera, dovrà presentare un tampone negativo fatto entro le 72 ore per evitare la quarantena.

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