GUIDONIA - Eredità Borghese, il “Prof” s’è preso pure Maury’s e l’Aeroporto

Terza puntata della nostra inchiesta. Altro che “Monopoly”, Massimo Chiappini va al Catasto e diventa padrone di 495 immobili altrui. Domani l’approfondimento in edicola su #Tiburno

Neanche il miglior giocatore di “Monopoly” avrebbe potuto fare meglio di lui.
Con un paio di mosse si è preso tutto e ora potrebbe passare all’incasso: case, garage, cantine, attività commerciali, uliveti, vigneti, prati e campi da coltivazione, perfino un’area protetta, un rudere romano, un supermercato e addirittura la chiesa e l’aeroporto militare.
Succede in Italia, succede a Guidonia Montecelio dove privati cittadini, costruttori, imprenditori e per giunta il Ministero della Difesa si vedono letteralmente “spogliati” dei beni personali da parte di Massimo Chiappini, sedicente erede della fantomatica “Eredità Borghese”.
Tra il 5 e il 7 maggio scorsi il 79enne ingegnere, architetto ed ex docente universitario è riuscito a intestarsi al Catasto qualcosa come 495 immobili, per l’80 per cento fabbricati, di ignari malcapitati di Guidonia Centro, anche se in Conservatoria questi ultimi risultano i legittimi titolari.
Prosegue la nostra inchiesta sulla vicenda paradossale e analizziamo nel dettaglio le fantasiose volture realizzate dal Professore.
Il dato più eclatante è rappresentato dall’acquisizione dell’aeroporto militare “Alfredo Barbieri”. Senza contare l’area circostante la parrocchia della Beata Vergine di Loreto e un rudere romano nel parco giochi di Casa Calda.
Chiappini non ha risparmiato neppure le attività commerciali: al Catasto risulta suo pure il punto vendita “Maury’s” di via Paolina a Guidonia Centro.

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L’APPROFONDIMENTO IN EDICOLA MARTEDI’ 1 GIUGNO SU TIBURNO

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