Pericardite, dito puntato contro i vaccini

La testimonianza della pallavolista Francesca Marcon

Risarcimento

La pallavolista Francesca Marcon ha puntato il dito contro il vaccino anti Covid-19. L’atleta, con risultati di tutto rispetto tra scudetto, Coppa Italia, Supercoppa Italiana e Coppa Cev, non ha potuto partecipare al raduno della sua squadra, il Volley Bergamo. La schiacciatrice ha confessato su Instagram di avere una pericardite, un’infiammazione del tessuto muscolare cardiaco. “Ho avuto e ho tuttora una pericardite post vaccino, chi paga il prezzo di tutto questo? Non esiste una forma di ‘risarcimento’ per chi subisce danni a livello di salute dopo aver fatto il vaccino? Premetto che non sono no vax, ma di fare questo vaccino non sono mai stata convinta e ne ho avuto la conferma”, ha scritto sui social.

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Difficile però affermare con certezza se questa infiammazione possa essere riconducibile del tutto proprio alla somministrazione del vaccino. Lo scorso luglio il Comitato per la sicurezza dell’Ema ha stabilito che miocardite e pericardite possono verificarsi in casi molto rari a seguito delle somministrazioni di Pfizer e Moderna.

Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Jama ha evidenziato che ogni milione di vaccinati, circa 60 sviluppano problemi cardiaci temporanei. Da sottolineare che le complicanze sono state tutte di breve durata e che i pazienti tenuti in osservazione e ricoverati sono stati dimessi in un paio di giorni. Mediamente, si sono registrati 20 casi di miocardite (uno ogni 100mila) e 37 di pericardite

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Il sintomo più frequente della pericardite acuta è rappresentato da un dolore generalmente localizzato al petto o dietro lo sterno. Questa sensazione può anche irradiarsi al collo, al braccio sinistro, al dorso e più raramente all’addome, può essere molto intenso o appena percettibile. Tipicamente è un dolore acuto che può peggiorare con l’inspirazione, un colpo di tosse o la deglutizione.

 

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