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Morti sul lavoro: una strage silenziosa e intollerabile

Una situazione che non si è fermata neppure con il Covid

Nelle redazioni, come anche la nostra, è circolata una lettera di cordoglio dell’assessore regionale al Lavoro Claudio Di Berardino, rivolta alla famiglia dell’ultima vittima del lavoro, un operaio di 65 anni che è caduto dal tetto di un capannone industriale a Pomezia, morendo sul colpo. Non è la prima volta che Di Berardino scrive missive del genere, come nel caso dell’operaio deceduto a Monterotondo all’inizio di dicembre. Il fatto è che Monterotondo e Pomezia sono solo due località accomunate da una strage silenziosa e intollerabile.

Segnala l’assessore come, “dall’analisi dei dati infortunistici del Lazio, emerge che per quanto concerne gli incidenti mortali, la caduta dall’alto ha un’incidenza elevata e dopo ampio confronto con le Parti sociali e le Istituzioni coinvolte, abbiamo redatto e approvato all’inizio di quest’anno il Vademecum ‘Cadute dall’alto’. Si tratta di un documento che ha la finalità di promuovere l’applicazione di una serie di azioni e di misure volte alla prevenzione del fenomeno degli infortuni nel settore dell’edilizia”. Che purtroppo non è l’unico comparto a essere interessato da drammatici fatti del genere.

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Secondo l’Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega engineering di Mestre sulle morti bianche, sono stati 1.115 i morti da gennaio a novembre 2021, con un indice di mortalità medio (rapporto degli infortuni mortali rispetto alla popolazione lavorativa) di 38,5 morti per ogni milione di lavoratori, nel Lazio l’indice arriva a 77.

La provincia di Roma è quella che totalizza a livello nazionale il maggior numero assoluto di incidenti mortali, 50 su 1.796.867 occupati, ma con un indice di mortalità di 27,8 si attesta al 73esimo posto su 106. Complessivamente, ha rilevato  Eleonora Mattia, presidente della IX Commissione lavoro in Consiglio Regionale del Lazio, la nostra regione si ferma a 86 incidenti mortali, il 10,8% del totale su livello nazionale, e all’ottavo posto per incidenza.

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