TIVOLI – Scuole, via libera all’ampliamento dei plessi di Bagni

La “Cogeco Srl” di Arce si aggiudica l’appalto da 4 milioni di euro per la “Tommaso Neri” e la “Gianni Rodari”

Via libera alla riqualificazione nelle scuole di Bagni. Il Comune di Tivoli ha infatti assegnato l’appalto integrato per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori di ampliamento e di adeguamento dei plessi scolastici “Tommaso Neri” e “Gianni Rodari” facenti capo all’istituto comprensivo Tivoli 5-Tivoli Terme.

A vincere la gara è la “Co.Ge.Co. Costruzioni e Appalti Srl” di Arce, in provincia di Frosinone, con un ribasso del 6,85% risultato economicamente più conveniente rispetto alle offerte della “Imprendo Italia Srl” di Roma (3,26%) e della “Codisab Srl” di Carsoli (3,111%). L’importo di aggiudicazione è pari a tre milioni 988 mila 855 euro e 59 centesimi a fronte dei 5,2 milioni di euro finanziati dal ministero dell’Istruzione e dell’università.

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Si tratta di fondi ottenuti dal Comune tramite adesione a giugno 2018 all’avviso pubblico della Regione Lazio “per la selezione di interventi per la formazione del piano regionale triennale 2018-2020 e dei piani annuali di edilizia scolastica di cui al decreto interministeriale n. 47/2018”.

Il progetto prevede interventi di messa in sicurezza, di adeguamento sismico, di riduzione del rischio incendi ed elettrici, di caduta dall’alto, di bonifica dell’amianto e di eliminazione delle barriere architettoniche: insomma una scuola primaria e dell’infanzia all’avanguardia sotto il punto di vista del risparmio energetico, della sicurezza sismica e della funzionalità degli spazi interni ed esterni.

E’ previsto l’adeguamento sismico e funzionale del plesso “Gianni Rodari” e un ampliamento per le classi dell’infanzia attualmente sistemate all’interno dell’immobile “Santa Margherita” con conseguente eliminazione dei fitti passivi a carico del Comune.

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Infatti per la “Tommaso Neri” sarà attuato un intervento di demolizione, sostituzione edilizia e ampliamento con aule di dimensioni superiori agli standard della normativa vigente per garantire spazi più ampi e un maggiore distanziamento tra gli alunni.

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