Orsa Jj4, il Tar sospende l’ordinanza di abbattimento

L’animale può essere catturato e recluso, ma per eliminarlo serve il parere dell’Ispra

Almeno per il momento non può essere abbattuta l’orsa Jj4, l’animale che ha aggredito e ucciso runner trentino Andrea Papi.

Andrea Papi, il runner trentino aggredito e ucciso dall’orsa Jj4

Lo stabilisce il decreto numero 19 – CLICCA E LEGGI IL DECRETO - emesso oggi, venerdì 14 aprile, il Tar di Trento.

I giudici amministrativi hanno infatti accolto il ricorso presentato dalle Associazioni Lav (Lega Antivivisezione) e Lac (Lega per L’Abolizione della Caccia) contro l’ordinanza numero 1 firmata lo scorso 8 aprile dal Presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.

Il Presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti

Il provvedimento contingibile ed urgente di Fugatti prevedeva un “Intervento di rimozione di un orso pericoloso per l’incolumità e la sicurezza pubblica”, dando il via libera alla caccia all’orsa Jj4 e al suo immediato abbattimento.

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Secondo i giudici, dovrà essere l’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) a certificare se l’orsa Jj4 che ha ucciso Andrea Papi sia pericolosa o no.

“Premesso che – scrive il Tar di Trentoogni altra possibilità per la sorte dell’animale dovrebbe essere, allo stato, ragionevolmente esclusa e che il parere dell’Ispra dovrà essere comunque reso entro cinque giorni dalla cattura dell’animale medesimo e in ogni caso valutato da questo Tribunale in sede collegiale prima del suo recepimento ed esecuzione da parte della Provincia, la soppressione dell’animale medesimo potrà nelle more avvenire con immediatezza unicamente nel caso di comprovato pericolo per il personale impiegato nelle operazioni per la sua cattura, oppure per altre persone estranee anche occasionalmente presenti.

Il Tar di Trento ha fissato a giovedì 11 maggio prossimo la camera di consiglio per la trattazione collegiale della vicenda.

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