MENTANA – Pronta a partire la 17esima Sagra della ciammella a cancellu

Uno dei classici appuntamenti del folklore mentanese, ma anche motivo di rivalità coi vicini eretini

Mentana si prepara ad uno degli eventi folkloristici più apprezzati dell’anno. Dal 28 giugno al 2 luglio, in piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa, si terrà la Sagra della Ciammella a cancellu, preparazione salata tipica della tradizione culinaria mentanese. La sagra andrà a coincidere con la 22esima Festa del Rione 5 Pini, la cui associazione – con il patrocino del Comune di Mentana – si occuperà dell’organizzazione. L’evento sarà spalmato su cinque giornate, con l’inizio delle serate fissato per le ore 18. Solo domenica 1 luglio sarà caratterizzata da un appuntamento mattutino: alle ore 9, infatti, è previsto il raduno di auto e moto d’epoca in collaborazione con il club “Epoca e motori” di Mentana. Il programma delle serate prevede stand enogastronomico tutte le sere, iniziative sportive, sfilate di moda, spettacoli musicali e spettacoli pirotecnici conclusivi.

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La storia della ciammella a cancellu e la rivalità con Monterotondo

Si ipotizza che le prime ciambelle a cancello siano state impastate e cotte a partire dalla metà del XVIII secolo. Queste peculiari ciambelle venivano preparate, come prescritto all’art. 7 degli antichi statuti della Confraternita di Sant’Antonio Abate di Mentana, per allietare la festa in onore del santo. Ed è proprio per i solenni festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate che è nata la storica rivalità con Monterotondo, dove in occasione della medesima ricorrenza vengono preparate le altrettanto tradizionali ciambelle a zampa (ispirate alla forma dello zoccolo dei bovini).

Il regolamento obbligava i Confratelli a portare ” due ciambelle a cancello e un bottiglione di vino al vecchio e al nuovo festarolo”, a dimostrazione di come questo dolce povero ma gustoso fosse considerato un elemento imprescindibile per la buona riuscita delle celebrazioni dedicate al santo. Nel corso dei secoli, le ciambelle a cancello si sono guadagnate un ruolo di protagoniste anche in tutte le altre feste religiose dell’anno, Pasqua e Natale compresi. Questa particolare denominazione è probabilmente dovuta alle decorazioni a rosetta che decorano molti cancelli locali.

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La loro preparazione è lunga e laboriosa e avviene in due fasi: la prima prevede che, dopo aver impastato tutti gli ingredienti, si dia forma alle ciambelle per poi lessarle e lasciarle asciugare per una notte intera; la seconda prevede infine la cottura in forno. Per la buona riuscita delle ciambelle, fanno sapere le anziane mentanesi, è fondamentale usare olio extravergine di oliva del territorio e vino casereccio. 

(di Federico Laudizi)

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