PALOMBARA – Agnese Piacentini, da studentessa a dottoranda in tempi record

Laureatasi in anticipo sulla tabella di marcia, ha vinto un dottorato di ricerca due giorni dopo la laurea

Palombara Sabina può vantare una nuova dottoranda e futura ricercatrice, oltre che una studentessa esemplare. Agnese Piacentini, 24 anni ad ottobre, si è infatti laureata in ecobiologia lo scorso luglio con il massimo dei voti. La ragazza aveva già conseguito, anche in questo caso prima della fine dell’anno accademico e con il massimo dei voti, la laurea triennale in scienze ambientali nel 2021. A pochi giorni dalla laurea magistrale, ha vinto un dottorato di ricerca che le permetterà di continuare a coltivare il suo sconfinato interesse per la biologia. Tiburno.tv l’ha raggiunta per farle qualche domanda circa la sua brillante carriera accademica e i suoi ambiziosi progetti futuri.

Come è nata la tua passione per l’ecobiologia?

Ad esser sinceri, in maniera abbastanza inaspettata. Ho concluso il ciclo scolastico frequentando un indirizzo di scienze umane e, iniziando l’università, ho radicalmente cambiato l’ambito disciplinare di riferimento. Nonostante non avessi una spiccata propensione allo studio delle scienze ambientali, con il tempo, soprattutto grazie al tirocinio che ho avuto modo di svolgere presso l’Istituto di ricerca sulle acque del CNR di Montelibretti, ho capito quale sarebbe stata la mia strada: la ricerca scientifica”.

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Come definiresti questa branca scientifica per coloro che non sono intenditori?

È una branca della biologia che studia le interazioni tra gli organismi e il loro ambiente, nonché le relazioni tra gli organismi stessi. È una scienza interdisciplinare che abbraccia diversi ambiti”.

Qual è stato il tuo ultimo progetto di ricerca?

Ovviamente la tesi sperimentale che mi ha permesso di conseguire la laurea magistrale. Il progetto prevedeva lo studio della comunità microbica di un piccolo bacino lacustre situato in Kenya. A tal proposito, vorrei ringraziare i miei relatori Stefano Fazi e Stefano Amalfitano per la premura e la disponibilità. Grazie a loro non solo ho potuto apprendere le tecniche di caratterizzazione delle comunità microbiche, ma ho potuto fare ingresso nel mondo della ricerca partecipando a varie conferenze”.

Su cosa sarà incentrato l’imminente dottorato?

Riguarderà la biomineralizzazione del carbonio in ambienti estremi mediata da microrganismi. Un orizzonte di ricerca entusiasmante verso il quale non vedo l’ora di lanciarmi”.

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Oltre a dilettarti nell’amministrazione di allegre comunità microbiche, cosa ti piace fare nella vita?

Sono incline alla biofilia. Sono irrimediabilmente attratta da tutto ciò che è vivo. Pertanto adoro la natura, mi piace passeggiare nei boschi, scovare ed esplorare luoghi selvaggi. Amo i gatti, di cui sono circondata. E ovviamente mi piace dedicarmi alle persone che mi vogliono bene e a cui anch’io ne voglio”.

A questo punto Agnese, con la brillantezza e la prontezza che l’hanno contraddistinta lungo tutta la conversazione, ha preso iniziativa e aggiunto:

Vorrei precisare che per me studiare è stato un privilegio. Ciò che mi ha distinto dai colleghi che si sono laureati nella mia stessa sessione sono state ovviamente le tempistiche. Ma laurearmi in anticipo è stato possibile perché ho avuto la fortuna di poter studiare senza dover autonomamente provvedere al mio sostentamento. Questa condizione è stata fondamentale. Ognuno ha i suoi tempi e laurearsi impiegando più tempo del dovuto non deve essere motivo di critica o autocritica”. (F.L.)

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