TIVOLI – Digiuno, astinenza e preghiera: l’appello del Vescovo per la pace

Martedì 17 ottobre i cristiani sono invitati a pregare per Israele

Un giorno di digiuno e astinenza e preghiera con adorazione eucaristica e rosario alla Vergine Santissima.

E’ l’invito lanciato ai fedeli delle Diocesi di Tivoli e Palestrina da parte del Vescovo Mauro Parmeggiani in una lettera inviata ieri, giovedì 12 ottobre, a tutti i Parroci, Sacerdoti, Diaconi, Consacrati e Consacrate e fedeli laici, chiamati a pregare per la pace in Israele.

L’invito del Vescovo di Tivoli prende le mosse dall’appello di Sua Eminenza il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, affinché il prossimo martedì 17 ottobre tutti i cristiani facciano un giorno di digiuno e astinenza e organizzino momenti di preghiera con adorazione eucaristica e rosario alla Vergine Santissima.

Pertanto la Presidenza della CEI ha deciso di promuovere una Giornata nazionale di digiuno, preghiera e astinenza per la pace e la riconciliazione alla quale Monsignor Parmeggiani desidera che anche tutte le comunità ed i fedeli della Diocesi di Tivoli e di Palestrina aderiscano.

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La data scelta è quella di martedì 17 ottobre, in comunione con i cristiani di Terra Santa, secondo le indicazioni del Patriarca di Gerusalemme che, a nome di tutti gli Ordinari, ha chiesto alle comunità locali di incontrarsi “nella preghiera corale, per consegnare a Dio Padre la nostra sete di pace, di giustizia e di riconciliazione”.

“Chi non potrà partecipare a momenti comunitari – scrive il Vescovo di Tivoliè ugualmente invitato al digiuno, alla preghiera del Santo Rosario e se possibile a visitare una chiesa per sostare anche personalmente in adorazione davanti al Tabernacolo.

Personalmente, trovandomi in Visita Pastorale alla comunità parrocchiale di San Pietro Apostolo in Zagarolo, martedì 17 ottobre alle ore 17,30, presso la chiesa parrocchiale di San Pietro in Zagarolo, guiderò la preghiera del Santo Rosario e celebrerò la Santa Messa alla quale seguirà l’Adorazione Eucaristica secondo la proposta della CEI”.

“Chiediamo insieme a Dio che non è un Dio di disordine, ma di pace (cfr 1Cor 14,33) – conclude Monsignor Parmeggiani – il dono prezioso della pace e della riconciliazione per il nostro mondo ed in particolare, in quest’ora della storia, per quanti vivono e soffrono nella già tanto martoriata e provata Terra Santa”.

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