GUIDONIA – Chef travolto in moto sulla Nomentana, sequestrata l’auto pirata

Si stringe il cerchio sull’automobilista che ha ucciso Roberto Brancaccio

Potrebbe avere le ore contate l’automobilista che ha travolto e ucciso Roberto Brancaccio dileguandosi nella notte lungo la via Nomentana (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line della Città del Nordest Tiburno.Tv, nella tarda serata di ieri, lunedì 18 dicembre, gli agenti del III Gruppo Nomentano della Polizia Locale di Roma Capitale hanno sequestrato la vettura che si sarebbe scontrata con lo scooter Piaggio Beverly 125 condotto dal 41enne chef molto apprezzato nella Capitale.

Il tragico incidente stradale era avvenuto verso le 21,40 all’altezza del civico 1451 della Nomentana, in corrispondenza con la rotatoria di accesso per la via Palombarese, al confine tra Roma e Guidonia Montecelio.

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Sul posto erano intervenuti gli agenti del III Gruppo Nomentano della Polizia Locale di Roma Capitale e un’ambulanza del 118, ma i tentativi di rianimazione da parte dei sanitari si erano rivelati inutili: Roberto Brancaccio era deceduto poco dopo lo scontro.

Da quel momento i vigili urbani avevano iniziato una vera e propria caccia all’auto pirata, acquisendo testimonianze e le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della zona.

Quattro giorni di indagini serrate terminate verso le 23 di ieri sera col sequestro della vettura.

Al momento gli investigatori stanno verificando le dichiarazioni del proprietario per accertare chi fosse alla guida.

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