FONTE NUOVA - Furti notturni ai negozi, torna la “Banda dell’Audi”

Secondo assalto al negozio di Telefonia e Computer in via Palombarese

Viaggiano su un bolide a 250 chilometri orari. Un missile imprendibile per qualsiasi pattuglia delle forze dell’ordine.

Sono tutti agili, esperti nello scasso e ognuno conosce a memoria il proprio compito.

E’ tornata a colpire la “Banda dell’Audi”, il gruppo criminale che da almeno un paio d’anni imperversa nei Comuni della Città del Nordest.

L’arrivo dell’Audi grigio topo davanti al negozio di telefonia di via Palombarese

Stavolta nel mirino è finito “Gia.Fra”, il negozio di Telefonia e Computers che da due anni ha sede in via Palombarese, a Santa Lucia, frazione del Comune di Fonte Nuova. L

’assalto è stato messo a segno all’alba di ieri, domenica 24 novembre, ed è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza del negozio.

Verso l’1,40 i ladri sono arrivati a bordo di una Audi di colore grigio topo con le targhe coperte, circostanza che fa supporre si tratti di un’auto presa a noleggio, come già accaduto in altri casi scoperti dalle forze dell’ordine.

I tre uomini incappucciati vestiti di nero si preparano all’assalto

Due uomini incappucciati in abiti scuri e coi guanti hanno forzato la saracinesca e la porta d’ingresso facendo irruzione nonostante sia scattato l’allarme, mentre un terzo bandito – anche lui col volto travisato – è rimasto all’esterno a fare da palo.

Nel giro di un minuto la banda è risalita in auto per fuggire sulla Palombarese in direzione Roma con numerosi telefoni cellulari nuovi e ricondizionati.

Il bottino ammonterebbe a circa 5 mila euro.

Sul posto è immediatamente intervenuto il titolare, Massimiliano F., che abita a poche centinaia di metri ed è stato svegliato nel cuore della notte dall’allarme collegato col cellulare: ma al suo arrivo, i malviventi si erano già dileguati.

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Pochi istanti dopo è sopraggiunta anche una pattuglia dei carabinieri di Mentana per i rilievi del caso.

Pare che dalle immagini registrate dal sistema antifurto si avvertano le voci dei ladri che parlano tra loro in una lingua dell’Est Europa.

Quello di ieri notte è il secondo furto in 12 mesi ai danni di “Gia.Fra”. Il primo risale all’alba del 30 novembre 2023 ed è stato messo a segno con lo stesso modus operandi.

Verso le 2,40 la “Banda dell’Audi” era riuscita a tagliare la saracinesca col frullino e a scardinare la porta blindata d’ingresso per fare manbassa di articoli di telefonia e informatica.

“E’ un duro colpo per la mia attività – si sfoga Massimiliano F. al telefono col quotidiano on line Tiburno.Tv – sarà un Natale amaro. Hanno agito incuranti del fatto che sopra al negozio ci siano delle abitazioni e che nel ristorante vicino fossero le luci accese in quanto erano in corso le pulizie.

Purtroppo le forze dell’ordine sono poche per un territorio così vasto e se anche riuscissero a prendere i ladri questi il giorno dopo sarebbero di nuovo in libertà. Il sistema è collassato”.

Vale la pena ricordare che l’Audi è un’auto utilizzata in occasione dei tanti furti nella zona. Una Audi A4 Sw nera era stata avvistata a luglio scorso dai residenti di Setteville Nord e Marco Simone, quartieri residenziali del Comune di Guidonia Montecelio al confine con Santa Lucia di Fonte Nuova.

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In quel caso si trattava di topi d’appartamento incappucciati che avevano preso di mira villini in via Caio Plinio Secondo e nella parallela via Ippocrate.

Il 29 marzo 2023 un’Audi A3 Rs di colore nero era stata avvistata in occasione del furto alla “Tabaccheria Moscatelli” di via Antonio Moscatelli 316, a Mentana, a poche centinaia di metri dalla locale caserma dei carabinieri: in quel caso la banda riuscì a portar via circa 800 euro in contanti dal fondo cassa, oltre 80 tagliandi Gratta e Vinci degli importi più elevati, più biglietti per Cotral e Metro per un valore superiore ai 2 mila euro.

Nella stessa notte i banditi tentarono l’assalto anche al “Next Stop”, il bar nell’area di servizio Ip al chilometro 23,718 della Via Palombarese, nel territorio di Sant’Angelo Romano.

Nelle settimane precedenti nel mirino della banda erano finiti un forno-pasticceria, sempre in via Moscatelli a Mentana, una tabaccheria nella parallela via Spontini, un bar e un negozio di telefonia in via Giolitti.

Singoli colpi che messi insieme potrebbero fruttare un affaire nell’affaire: non è escluso che si tratti di un’unica organizzazione criminale in grado di investire i proventi dei furti nel mercato della droga.

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