Il calcio sabino saluta uno dei suoi attaccanti più rappresentativi: Modesto Valeriani, autore di 23 gol nelle ultime due stagioni con il Palombara (aggiorna pure la cifra se serve), ha annunciato attraverso un post sul suo profilo Facebook la fine della sua avventura in rossoblù. Un messaggio diretto, sentito, che ha immediatamente catturato l’attenzione di tifosi e addetti ai lavori.
Una carriera ricca: gol, personalità e leadership
Valeriani è da anni uno degli attaccanti più completi del panorama dilettantistico laziale. Ha vestito maglie importanti — Riccione, Torrecuso, Valenzana, Montalto Uffugo, fino all’esperienza a Malta con il Marsaxlokk — costruendo un percorso fatto di tecnica, concretezza e carattere.
A Palombara era molto più di un semplice centravanti: era amato dalla piazza, punto di riferimento del gruppo e leader naturale dello spogliatoio, qualità che lo aveva reso una figura centrale del progetto tecnico rossoblù.
Tra le tappe più memorabili della sua carriera spicca la parentesi con la Gregoriana, dove ha lasciato numeri impressionanti:
75 gol in 65 partite e due campionati vinti.
Una media realizzativa che lo ha consegnato alla storia del club.
Il ritorno dove tutto era esploso
La separazione dal Palombara sembra spalancare le porte a un ritorno proprio alla Gregoriana, ambiente dove Valeriani ha vissuto una delle fasi più luminose della sua carriera e dove ritroverebbe affetto, centralità e motivazioni nuove.
La questione fascia: il dettaglio che alimenta i sospetti
A margine dell’addio rimane un particolare che nelle voci sabine ha generato più di un interrogativo:
la fascia da capitano tolta dopo un’espulsione e non più portata nelle ultime partite.































