Che trucco! Black smokey & Blue elettrico, must Autunno-Inverno 2013

E’ stato interessante e anche divertente interagire con le allieve  di uno dei corsi pomeridiani, future estetiste che stanno completando il secondo anno di formazione per ottenere l’attestato di qualifica riconosciuto dalla Regione. Il terzo anno gli permetterà di conseguire la specializzazione che si traduce nella possibilità concreta di aprire e dirigere autonomamente un centro estetico.
Quindi, cosa aspetti! Se il tuo sogno è diventare un’esperta dell’estetica  scegli S.e.v.a. e vedrai che sarà ancora più semplice farti strada in un settore in continuo sviluppo e che richiede sempre più figure specializzate.

 

Occhi in primo piano: sfumature blue & black

Nel blu dipinto di blu…

(Modelle: le allieve Francesca Rossi, 19 anni di Villa Adriana  e Giorgia Severini, 21 anni, di Collefiorito)
Regola numero2. Dopo aver steso come base un buon primer, disegnate con la matita  (a scelta blu o nera) la mezzaluna del contorno occhi superiore e poi sfumate facendo attenzione a non oltrepassare la linea esterna dell’occhio.  
occhi-blue3Regola numero 3. Usate ombretti compatti per la sfumatura che andrete ad eseguire sulla palpebra mobile  partendo dall’esterno verso l’interno in questa sequenza di intensità: scuro-mezza tinta- chiaro. Ricordate che più sarà intensa la “riempitura” di colore più l’occhio apparirà rimpicciolito. Non dimenticate di  creare con ombretto chiaro il punto luce sulla palpebra fissa. A scelta possiamo bordare la rima ciliare inferiore con una matita blu e ombretto ma rimanendo all’esterno. Ultimo tocco: mascara nero.

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Dark eyes ed effetto smokey…

(Modelle: le allieve Simona Verderosa, 20 anni di Campolimpido,  e Giorgia Campolongo, 22 anni di Collefiorito)
Scegliete la formulazione liquida(non sfumabile) per l’ultima finitura lucida di un trucco già impostato. L’eyeliner in cake, ad effetto opaco simile all’ombretto compatto,  è sfumabile e si usa con il pennellino inumidito come nella tecnica dell’acquerello. Può essere usato anche nel primo step al posto della matita.                                          (Paola Pascucci)

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