Una legge di civiltร
Dopo due anni di attesa รจ stata approvata in via definitiva la legge che prevede la diffusione dei defibrillatori nei luoghi pubblici e di lavoro.
Verranno distribuiti in modo capillare su tutto il territorio nazionale prevedendo un contributo annuo alla loro installazione pari a due milioni.
Li potremo trovare allโinterno delle pubbliche amministrazioni, negli scali aeroportuali, stazioni ferroviarie, porti, ma anche a bordo dei mezzi di trasporto aerei, ferroviari, marittimi e della navigazione.
Per ora una presenza di apparecchiature รจ โsuggeritaโ anche nei centri commerciali, alberghi, negli stabilimenti balneari, farmacie, palestre, discoteche e a bordo delle vetture delle forze dellโordine e dei Vigili del fuoco.
Chiunque potrร usare le apparecchiature. La nuova legge consente infatti lโuso dei defibrillatori anche al personale non sanitario che abbia ricevuto una specifica formazione nelle attivitร di rianimazione cardio-polmonare. Ma in assenza di personale formato, nei casi di sospetto arresto cardiaco, รจ comunque consentito lโuso del defibrillatore anche a che non ne abbia i requisiti. A questo proposito รจ stata sancita la non punibilitร delle azioni legate allโutilizzo del defibrillatore in stato di necessitร nel tentativo di prestare soccorso a una vittima di sospetto arresto cardiaco.
La nuova legge garantisce percorsi formativi nelle scuole al fine di educare giovani e cittadini a saper intervenire tempestivamente.
ร anche prevista la mappatura delle apparecchiature sul territorio per facilitare i soccorsi. Sarร la tecnologia, attraverso specifiche app in collegamento reale con ogni centrale del 118, a fornire un sistema di geolocalizzazione in tutta Italia.





























