GUIDONIA – Rifiuti sotterrati in cava, indagati due imprenditori del travertino

Gli investigatori "imbeccati" da un ex operaio pentito

A imbeccare gli investigatori sarebbe stato un ex operaio pentito. Così, scavando in una cava ritombata a Guidonia Montecelio sono spuntati materiali considerati rifiuti.

Per questo ora due imprenditori del travertino sono indagati dalla Procura della Repubblica di Tivoli.

Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line della Città del Nordest Tiburno.Tv, si tratta di due italiani, uno di 84 anni e l’altro di 55, rispettivamente proprietario del terreno e titolare dell’azienda attualmente operante, entrambi indiziati per violazioni al Testo unico dell’Ambiente in materia di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti.

Rifiuti che lo scorso 21 febbraio i Carabinieri dei Nuclei Investigativi di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (NIPAAF) hanno rinvenuto durante una perquisizione all’interno di una cava ritombata a Guidonia Montecelio.

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Il 23 aprile, su delega della Procura della Repubblica di Tivoli, i militari hanno effettuato una seconda ispezione in un sito parzialmente dismesso all’interno del bacino estrattivo del travertino romano, ubicato tra Villalba e Villanova (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Durante la seconda ispezione, i militari del Nipaaf sono stati supportati dagli agenti della Polizia Locale della Città metropolitana di Roma Capitale, dai tecnici dell’Arpa e del settore Ambiente e Cave del Comune di Guidonia Montecelio, attraverso l’uso di un escavatore per verificare il materiale utilizzato per il ritombamento.

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