CAPENA – “Spesa proletaria” al Centro commerciale, presa la banda dei Latinos

La Squadra Mobile arresta 4 uomini e una donna con abiti e profumi griffati

Per eludere il sistema antitaccheggio gli uomini utilizzavano un oggetto metallico magnetico, mentre la donna era munita di una borsa con schermatura .

Così entravano nei negozi come normali clienti e ne uscivano senza pagare con merce griffata del valore di diverse migliaia di euro.

Così una banda di Latinos è stata arrestata dalla Sezione Falchi della Squadra Mobile per un colpo messo a segno a Capena.

Secondo un comunicato della Questura di Roma, a finire in manette con l’accusa di furto aggravato in concorso sono stati quattro uomini – tre cileni e un peruviano – e una donna cilena, tutti di età compresa tra i 23 e i 52 anni,

La banda si spostava a bordo di un’autovettura a noleggio, così ha raggiunto un’area di sosta comune a due centri commerciali del posto.

In realtà la vettura dei ladri era già stata intercettata nel corso di un’accurata attività di osservazione e pedinamento svolta nell’ambito di servizi volti a contrastare reati predatori ai danni di esercizi commerciali.

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I poliziotti ne hanno seguito ogni spostamento, fino a quando il veicolo non ha interrotto la marcia nei pressi dell’area di sosta adiacente ai due centri commerciali, dove la donna ed i quattro uomini sono scesi per poi dirigersi all’interno dell’esercizio commerciale, da cui sono usciti dopo circa venti minuti.

Senza mai perderne le tracce, i poliziotti hanno continuato a monitorare il gruppo che, una volta risalito a bordo dell’auto, è partito in direzione dell’aeroporto di Fiumicino.

Dopo averli inseguiti per tutto il tratto, gli agenti li hanno poi bloccati ed accerchiati ad Ostia, insieme ad altri uomini della Squadra mobile con i quali, nel frattempo, erano rimasti in costante collegamento telefonico.

All’interno dell’auto, gli agenti hanno rinvenuto capi di abbigliamento di noti brand di un valore complessivo pari ad oltre 3.000 euro oltre a diverse confezioni di profumi, anche queste di ingente valore economico.

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Oltre alla merce rinvenuta, sono stati sequestrati anche un oggetto metallico magnetico utilizzato per la rimozione dei dispositivi antitaccheggio ed una borsa con schermatura apposita per inibire sistemi antitaccheggio.

Al termine degli accertamenti di rito, tutti e cinque sono stati arrestati per il reato di furto aggravato in concorso. La Procura ha poi chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la convalida dell’operato della Polizia Giudiziaria.

Nel comunicato stampa la Questura di Roma evidenzia che tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

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