TIVOLI - Andrea Calice è il nuovo Procuratore Capo

E’ il più anziano dei magistrati e vice di Francesco Menditto

E’ magistrato da oltre 29 anni, è stato anche componente della Direzione Distrettuale Antimafia e negli ultimi 14 anni è un punto di riferimento per tutti i colleghi dell’Ufficio requirente di via Antonio Del Re.

Andrea Calice è il nuovo Procuratore Capo della Repubblica di Tivoli.

Il nuovo Procuratore Andrea Calice con l’uscente Francesco Menditto e il sostituto Luigi Pacifici

Nei prossimi giorni il magistrato si insedierà ufficialmente al posto di Francesco Menditto, in pensione per sopraggiunti limiti di età, al fianco del quale Andrea Calice ha lavorato per quasi dieci anni.

Il Plenum del Consiglio superiore della magistratura, presieduto dal vicepresidente Fabio Pinelli, ha nominato il nuovo Procuratore di Tivoli nella seduta del 9 luglio scorso con 5 voti e una sola astensione.

La Commissione, all’unanimità, di concerto con il Ministro della Giustizia Carlo Nordio, aveva proposto al Plenum di deliberare la nomina a Procuratore di Tivoli per Andrea Calice, magistrato di VII valutazione di professionalità, sulla base dello straordinario curriculum, delle elevate capacità investigative e della idoneità al coordinamento di magistrati.

Il vice di Menditto ha battuto la concorrenza di altri super-magistrati che inizialmente si erano candidati come Gianfederica Dito, Margherita Pinto, Achille Bianchi, Eugenio Albamonte, Camillo Falvo, Francesco Minisci e Alessandro Gentile.

Magistrato dal 23 giugno 1993, Andrea Calice è stato per 5 anni sostituto procuratore presso la Pretura di Torino, dal 1999 al 2011 presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino.

Il 10 ottobre 2011 la nomina a sostituto procuratore di Tivoli, un ufficio che attualmente ha una pianta organica costituita – oltre che dal Procuratore – da 11 sostituti e 8 viceprocuratori onorari.

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Andrea Calice è stato considerato dal Plenum il candidato più idoneo, nel confronto con gli altri aspiranti, a ricoprire il ruolo di Procuratore alla luce di un brillante, articolato e completo percorso professionale.

– Il Parametro del “merito”.

Secondo il Csm, Andrea Calice vanta una solida e consolidata esperienza professionale.

All’inizio della carriera a Torino si è occupato di reati edilizi e urbanistici, ricettazione e falsificazione di titoli di credito.

Da giugno 1999 di reati informatici e criminalità organizzata, per questo è stato destinato alla D.D.A. Già a Torino si era occupato di fasce deboli, abusi su minori, abusi sessuali, maltrattamenti in famiglia e stalking. Reati che ha combattuto dal suo arrivo a Tivoli il 10 ottobre 2011 come sostituto procuratore.

Fino al 2017 a “Palazzo Francesca Morvillo” Calice si è occupato di reati in materia di edilizia, ambiente e pubblica amministrazione, membro del Pool che ha smantellato la cosiddetta “Mafia Bianca” al Comune di Guidonia Montecelio con un’indagine culminata con 15 arresti tra politici, funzionari pubblici e imprenditori.

Accanto all’ex Procuratore Capo Menditto, dal 15 novembre 2017 Andrea Calice si occupa di reati sessuali, di violenza di genere e ai danni di minori conseguendo positivi risultati.

– Il parametro delle “attitudini”.

Il Csm ha evidenziato inoltre che Andrea Calice ha tenuto la reggenza della Procura di Tivoli quale Procuratore facente funzioni dall’agosto del 2015 al maggio del 2016, ossia nel periodo trascorso tra il trasferimento a Perugia dell’ex Procuratore Capo Luigi De Ficchy e l’arrivo di Francesco Menditto.

Anche dopo l’arrivo del Procuratore ha continuato a collaborare con la dirigenza e ha ricevuto incarichi di coordinamento e deleghe.

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In particolare Calice ha collaborato come referente per la Procura alla realizzazione del sistema integrato di protezione delle vittime di reato in condizione di particolare vulnerabilità e di violenza di genere che ha dato vita allo “Spazio Ascolto e Accoglienza Vittime”, regolamentato dal protocollo sottoscritto il 29 novembre 2016 tra la Procura, la Asl Roma 5, l’Ordine degli psicologi Lazio, l’Ordine degli avvocati di Tivoli e la Camera penale di Tivoli (con successiva adesione anche dei comuni di Tivoli e Guidonia) e attivo da gennaio 2017.

Vale la pena sottolineare che si tratta di una iniziativa – prima in Italia – che ha ottenuto il riconoscimento degli operatori del settore, oltre all’apprezzamento del Procuratore generale presso la Corte di appello di Roma.

Il nuovo Procuratore di Tivoli ha inoltre collaborato nella stesura del protocollo sottoscritto il 24 giugno 2021 tra la Procura di Tivoli, la Regione Lazio e l’ASL Roma 5 per l’ulteriore implementazione dell’azione dello “Spazio Ascolto e Accoglienza Vittime” di cui è stato referente.

Punto di riferimento per i colleghi, anche in considerazione della elevata ed approfondita conoscenza acquisita, affinata attraverso il costante svolgimento di funzioni requirenti”, si legge nelle motivazioni della scelta da parte del Csm.

“Le sua spiccate doti organizzative e dirigenziali – recita sempre la delibera di nomina di Andrea Calice a Procuratore Capo – comportano continue deleghe nel curare i rapporti con l’Ordine degli Avvocati e la Camera Penale di Tivoli, nonché con altre istituzioni.

Grazie alle sue qualità umane e professionali i rapporti con l’Avvocatura sono ottimi.

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