Monterotondo – I 730 on-line, solo il sindaco pubblica quello della moglie

Era un’opzione prevista dalla legge, e tutti hanno messo la firma sul “non acconsento”. A fare eccezione anche un consigliere comunale, ma per gli eletti dell’aula di Palazzo Orsini faremo una puntata a parte la prossima settimana.
Insomma anche il Comune di Monterotondo ha messo on-line redditi e stato patrimoniale di giunta e consiglio. All’orizzonte, nessuna novità.
Ognuno può farsi l’idea che vuole sulla norma che impone la pubblicazione dei redditi, sia sulla sua correttezza etica in nome della trasparenza ad oltranza, sia sull’opportunità o meno di pubblicare anche ciò che riguarda persone collegate da vincoli familiari all’elenco.
Fatto sta che il d.lgs 33 parla chiaro, ma con la sola pubblicazione dei redditi riferibili ai soli politici.
Poche o nessuna le sorprese: non stupisce infatti che sia l’assessore al Bilancio Ruggero Ruggeri il primo “contribuente” della giunta.
Ruggeri dichiara poco meno di 100mila euro e di possedere una piccola Citroen C3 del 2006.
Ruggeri ha dichiarato di possedere quote di partecipazione in tre società (in cui non ha ruoli di amministrazione). Poi c’è il suo “collega” imprenditore e assessore al Patrimonio Gerardo Casamenti – titolare all’80% di Tecnical Management Company Srl, per la progettazione e l’installazione di impianti tecnologici e industriali – ha dichiarato poco più 46mila euro e di non aver intestata nessuna autovettura.
L’assessore Luigi Cavalli, proprietario per metà dello storico forno di famiglia, ha dichiarato poco meno di 40mila euro di reddito complessivo, che comprendono anche i 12mila euro che dichiara di aver percepito nel Cda della Gesepu, ovvero l’azienda che gestisce il servizio rifiuti a Mentana e Fonte Nuova.
Tra i non imprenditori è Walter Antonini a guadagnare più di tutti con poco meno di 60mila euro dichiarati nel 2012. Nessuna partecipazione societaria né redditi percepiti come consigliere presso il Comune di Mentana. La curiosità: possiede due Vespa 50 cc d’epoca, rispettivamente del 1968 e del ‘70.
Il sindaco Mauro Alessandri, che dichiara poco più di 40mila euro, è l’unico ad aver autorizzato la pubblicazione del 730 di sua moglie e ad aver specificato il tipo di immobili di cui risulta proprietario o comproprietario.

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