Tivoli – Ortopedia, abbattuti i trasferimenti verso gli ospedali di Roma

“Nessun paziente con lesioni ossee o articolari viene trasferito da Tivoli a Roma, salvo mancanza di posti letto”. E’ quanto ha dichiarato il professor Manlio Caporale, direttore dell’Unita Operativa Complessa di Traumatologia e Ortopedia degli ospedali di Monterotondo e Tivoli. “Questa Uoc – ha aggiunto – è in grado di far fronte a tutti i problemi traumatologici ortopedici, non solo a livello degli arti ma anche della colonna vertebrale (fratture cervicali, dorsali e lombari) e del bacino (fratture di acetabolo, ileo e sacro)”.
“L’ortopedia non è più solo una disciplina chirurgica, tant’è vero che la maggior parte dei pazienti che si reca in ambulatorio non necessita di essere operato ma di risolvere il problema che è la causa del dolore. La terapia farmacologica, quella infiltrativa, fisica e riabilitativa possono essere efficaci pur senza modificare l’aspetto radiografico della patologia di base, sia essa l’artrosi, l’osteoporosi o un disturbo funzionale cronicizzato”.
Caporale, presidente dell’Associazione Italiana di Terapia del Dolore Ortopedico, Osteopatia e Medicina Manuale (Aitodomm), rappresentante in Italia della Società Scientifica Europea di Medicina Manuale (Essomm), ha investito energie e competenze nel trattamento del dolore nelle patologie osteoarticolari e i risultati emergono nei due nosocomi della Roma G.
Questo problema è così pressante che nell’ambito ospedaliero è presente un centro di terapia del dolore gestito dal servizio di anestesia con il quale è attiva una stretta collaborazione. “Tuttavia, esistono patologie in cui non si può prescindere da una soluzione chirurgica, come nel caso di un’ernia discale espulsa con deficit neurologico o di un alluce valgo gravemente deformato – afferma – in questi casi è indispensabile operare con il minor danno possibile ricorrendo a tecniche mini-invasive come l’asportazione endoscopica dell’ernia del disco o l’osteotomia percutanea correttiva dell’alluce che richiedono minime incisioni chirurgiche e consentono la dimissione del paziente già il giorno dopo l’intervento”.
All’avanguardia nel settore chirurgico mini-invasivo la Uoc effettua tutte le procedure sulle articolazioni in artroscopia, non solo nel ginocchio (sui menischi, legamenti crociati e cartilagine) ma anche nella spalla (su capsula e tendini della cuffia) e nelle altre grandi articolazioni (anca, caviglia, gomito e polso).
“Quando il danno articolare è troppo grave e la riparazione non è più possibile allora l’unica soluzione da percorrere è quella protesica, attuabile con impianti parziali o totali sia nell’anca che nel ginocchio e nella spalla, se necessario anche con protesi tumorali”. Come consigliato dalla letteratura scientifica per aumentare la precisione della tecnica d’impianto, e di conseguenza la durata della protesi, prima dell’intervento viene eseguita una Tac, che rende possibile la pianificazione computerizzata delle misure delle diverse componenti. In casi particolarmente difficili, la Tac preoperatoria permette pure di costruire una protesi su misura, alternativa alle protesi modulari, peraltro sicuramente adatte per la maggior parte dei pazienti.
La Uoc è specializzata anche in chirurgia della mano (tunnel carpale, dito a scatto) e dispone di un microscopio operatorio per la riparazione dei nervi periferici (neurorrafia microchirurgica o con guida neurale).
Tutte queste competenze, risultato del costante sforzo d’aggiornamento dell’equipe di Ortopedia e Traumatologia degli ospedali di Tivoli e Monterotondo, hanno prodotto un significativo calo della mobilità passiva degli utenti di questa Asl verso altri ospedali per quanto concerne lesione ossee o articolari e chirurgia mini-invasiva a cielo aperto.

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