Guidonia – Impianto rifiuti a Martellona, Bertucci: “No allarmismi, vigileremo su serietà progetto”

I consiglieri comunali di minoranza Serenella Di Vittorio del Movimento 5 Stelle, Domenico De Vincenzi e Rocco Cisano, entrambi del Pd, hanno chiesto di discutere del progetto in commissione Ambiente per capire se esistano “spazi di interlocuzione istituzionale per non rendere definitivi i provvedimenti in atto e che si dibatta sulla possibilità di assoggettare il procedimento alla Valutazione di impatto ambientale”.

 

A prendere posizione è il presidente del Consiglio comunale Marco Bertucci: “Va bene parlarne in commissione – dichiara l’esponente di Forza Italia – il confronto è sempre costruttivo purché si rispetti la realtà dei fatti, e si lascino fuori dalla porta i tentativi di strumentali allarmismi più consoni alle piazze che alle istituzioni, anche in considerazione del fatto che impianti simili operano sul territorio da anni, senza aver mai creato problemi di natura ambientale o sollevazioni popolari. Del resto, i processi di selezione ed avvio al riciclo che la raccolta differenziata richiede non possono che svolgersi attraverso procedure di tipo industriale. Il nostro compito è piuttosto vigilare affinché ciò avvenga attraverso tecnologie avanzate ed affidabili e con partner di comprovata serietà, come il consorzio Conai. Quanto ai tentativi di tornare a mettere questo territorio al servizio delle esigenze romane e della sua perenne emergenza smaltimento rifiuti, molto dipenderà anche dagli equilibri istituzionali che emergeranno negli organismi di governo della nuova Città metropolitana che assorbiranno, tra le altre, proprio le competenze in materia di rifiuti” .
“E’ incredibile – spiega Bertucci commentando la richiesta della minoranza – che in tanti non sappiano che questo tipo di procedure autorizzatorie non sono delegate al Comune ad eccezione del parere di compatibilità urbanistica delle aree e che i nostri assessori, in questo caso il delegato all’urbanistica, potrebbero solo riferire di un nulla osta atto dovuto trattandosi di zone che ricadono all’interno di un comparto industriale. Quindi, il tipo di risposte che le opposizioni chiedono di avere, andrebbero inoltrate agli uffici competenti di Regione e Provincia che si sono espressi anche sul punto Valutazione di impatto ambientale. Per i tecnici degli enti sovra comunali, il progetto in questione non rientra tra quelli assoggettabili a valutazione d’impatto ambientale, per tale procedimento, è stato stabilito con nota protocollo 94239/pta261 del 9 luglio 2014 del dirigente area Via della Regione Lazio, basterà una Autorizzazione unica ambientale (Aua) che per competenza di legge è demandata alle Province. Vale anche la pena precisare – conclude -, passaggio di fondamentale importanza, che il procedimento provinciale non è chiuso, ma è ancora soggetto ad integrazioni che alcune delle parti demandate al rilascio dei pareri vincolanti hanno chiesto di poter presentare”.

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