I due rigori reclamati dalla formazione eretina nel concitato finale della gara hanno lasciato il segno in società. Prima l’atterramento di Gianluca De Dominicis che ha causato il secondo giallo all’attaccante per simulazione determinandone l’espulsione e poi l’atterramento in area di Federici su spiovente in area calciato da Brancati.
“Credo che nel primo caso, l’atterramento di De Dominicis in area – spiega il presidente del club eretino Dino Alessandri – l’arbitro (nella foto il contestato direttore di gara Franck Loic Nana Tchato) abbia visto giusto anche se il nostro giocatore non era da ammonire. Gianluca non ha simulato, l’avversario è intervenuto sul pallone e lui è caduto a terra ma non c’era la sanzione per Gianluca mentre sul cross di Brancati prima Federici è stato atterrato in area mentre c’è un difensore del Montecelio che abbraccia platealmente un nostro attaccante e lì l’arbitro ed i suoi collaboratori dovevano vedere il fallo e assegnare il rigore”.
Alessandri non ha nulla da dire al Montecelio: “Assolutamente nulla, il Montecelio è una grande squadra con almeno quattro elementi di categoria superiore. Hanno giocato in dieci un largo tratto di gara e hanno saputo colpire alla prima occasione. Magari per le occasioni prodotte e per i nostri sforzi il pari noi lo avremmo meritato ma purtroppo a noi il rigore non è stato assegnato”.
Il presidente Alessandri per ora non farà nulla ma è dalla prima giornata che la sua squadra viene poco considerata: “Siamo stati ripescati all’ultimo momento e non è per questo che si debba noi essere una predestinata alla retrocessione. Alcuni arbitraggi in queste gare non sono andati assolutamente bene. Per ora non faremo nulla ma se dovesse continuare così non è escluso che metteremo nero su bianco una protesta ufficiale”. Anche l’allenatore Ippoliti era molto arrabbiato per l’episodio finale che ha determinato la mancata concessione del rigore. Ha protestato a lungo ma alla fine si è dovuto rassegnare.
Sergio Toraldo
