Era il 15 ottobre quando a seguito dell’ennesimo avvistamento dei topi nella scuola, sono scattati i controlli della Asl e dei Nas. Il giorno seguente è stata avviata la deratizzazione e poi la sanificazione della scuola. Peccato che, a quanto pare, l’intevento sia stato fatto solo all’esterno dei locali, con l’installazione delle trappole nei giardini. Il tutto, mantenendo la scuola aperta, malgrado le continue richiesta di sospensione delle lezioni da parte della 
dirigente scolastica. Ma, com’è evidente, i roditori sono ormai all’interno dela scuola e una soluzione va trovata quanto prima. “Dal municipio ci hanno risposto che questo è un problema comune a tante scuole del territorio, ma che per mancanza di fondi hanno dovuto stilare una lista di interventi che potevano fare – spiega Elisa Di Franco, una mamma -. Questa è una cosa inacettabile, perchè il risultato è che i nostri figli devono fare lezione con i topi”. Mentre gli adetti alle pulizie della scuola raccontano di come ogni mattina vengono trovati gli escrementi.
Dopo una lunga attesa, i genitori sono stati ricevuti dalla vice preside della scuola: “Ci ha detto che dall’ultimo controllo fatto da Ama è emersa la necessità di fare un’ulteriore disinfestazione dei giardini, ma anche dei locali interni – continua Di Franco -. Per questo ora provvederanno a fare una nuova richiesta al municipio, per sospendere le lezioni e fare questa nuova deratizzazione”. Ma i tempi rischiano di essere lunghi. E l’idea di lasciare i propri figli in questa situazione mette i genitori in allarme. Per questo dicono di essere anche disposti ad effettuare una colletta per farla privatamente. “Paghiamo le tasse e versiamo i conttributi alla scuola – conclude Elisa -, c’è anche chi dice che, a sto punto, tanto valeva mandarli alla scuola privata”.
Veronica Altimari
