La veglia
L’appuntamento è alle 17:45 sotto l’arco l’arco dei padri costituenti. “Ritti, silenti e fermi
Chi sono le “Sentinelle in piedi”?
Si definiscono “una rete apartitica e aconfessionale perché la libertà d’espressione non ha religione o appartenenza politica”. Prendono le distanze da realtà come associazioni e movimenti, inquadrandosi come “un metodo, uno stile, una forma di testimonianza che non può escludere nessuno perché riguarda la coscienza di ogni uomo e il desiderio di infinito che tutti – anche chi ci contesta – ha in fondo al cuore”. Insomma, una ricostruzione un po’ pretenziosa di se e di come si portano avanti le prioprie idee, ma che si sta lentamente diffondendo in diverse città italiane.
Contro le unioni gay
In Italia le Sentinelle in Piedi sono nate in difesa della “libertà di espressione” messa in discussione dal ddl Scalfarotto, già approvato dalla Camera e ora al Senato. Presentato come necessario per fermare atti di violenza e aggressione nei confronti di persone con tendenze omosessuali, “il testo – sostengono – è invece fortemente liberticida in quanto non specifica cosa si intende per omofobia lasciando al giudice la facoltà di distinguere tra un episodio di discriminazione e una semplice opinione”.