Salone – Maxi rogo al campo nomadi, tra le fiamme anche amianto

L’incendio

Salone4 logoAppiccato intorno alle 10 di mattina, l’incendio ha avuto luogo nel terreno adiacente al campo rom, area nella quale vengono illegalmente abbandonate diverse tonnellate di rifiuti. A prendere fuoco, un misto di plastica, materassi, calcinacci, gomme, legno e, purtroppo, anche eternit. Il rogo è stato domato da una squadra di ben otto vigili del fuoco, a seguito di un intervento durato oltre un’ora. “La prima chiamata l’abbiamo ricevuta verso le 10.20 – racconta Marcello Boccia, caposquadra esperto del distaccamento di La Rustica, nella foto in basso a sinistra –. Ci hanno chiesto di intervenire, ma poi hanno annullato l’intervento. Dopo neanche dieci minuti hanno richiamato, spiegando come ci fossero due incendi: uno più piccolo all’entrata ed uno più consistente all’interno”.

 

La novità: il radiometro

Radiometro logo“Abbiamo messo a disposizione un radiometro, ovvero uno strumento che rileva la radioattività dei terreni, ad uno dei nostri uomini. Purtroppo, oltre alla classica immondizia, c’è una grande quantità di eternit, cavi dell’elettricità e rifiuti speciali in questa zona, perciò è importante monitorarla”, continua a spiegare Boccia. Al momento dell’operazione i livelli delle radiazioni rientravano nella norma, ma si teme un’impennata con la bella stagione, periodo nel quale i roghi sono all’ordine del giorno.

 

Che fine ha fatto il presidio della polizia municipale?

A dicembre scorso, a seguito dello scandalo “Mafia Capitale”, il comune di Roma aveva impegnato gli uomini della polizia municipale ad organizzarsi in piccoli presidi per monitorare i movimenti all’interno del campo. Una soluzione dispendiosa e temporanea che, a distanza di appena due mesi, è già arrivata alla sua conclusione.

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L’impatto sulla salute

Quello che più preoccupa i vigili del fuoco è la presenza di discariche di eternit, un materiale altamente cancerogeno che, se dato alle fiamme, si trasforma in microparticelle respirate sia dagli abitanti del campo, che da quelli dei quartieri limitrofi. “Agli uomini che si occupano di spegnere l’incendio faccio sempre mettere i respiratori – spiega Boccia –, ma chi come me dirige i lavori, anche se più distante dal rogo, inala queste sostanze in continuazione”.

 

La denuncia: “Per stare qui non possiamo seguire altre segnalazioni”

“Il campo di Salone ci tiene sempre impegnati. Specialmente in estate siamo qui quasi tutti i giorni – spiega Boccia –. Noi facciamo i turni, quando siamo in servizio siamo sempre disponibili. A volte mentre siamo qui ci giungono segnalazioni di incendi da Lunghezza o Tor Bella Monaca, ma non potendo spostarci fanno intervenire altri distaccamenti come Tivoli o Frascati. Decisamente troppo lontani”. Vista la situazione, ai cittadini non spetta altro che sperare nella pioggia.

l.l.g.

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