Interventi urgenti e straordinari
Una risposta accolta con un “sospiro di sollievo” dai territori che ora potranno effettuare manutenzione anche straordinaria agli edifici: dai tetti all’ agibilità, e alla messa in sicurezza. La Regione sperimenta questa formula innovativa di finanziamento attraverso un calcolo tra popolazione residente e popolazione studentesca. Oltre alla formale richiesta di contributo, i comuni potranno decidere liberamente come utilizzare le risorse.
La distribuzione dei fondi
Per i comuni con popolazione scolastica tra uno e mille alunni (253 comuni in totale) la Regione mette a disposizione oltre 12,8 milioni di euro. Fino a 2mila alunni (33) 3,3 milioni. Da 2mila a 5mila studenti (30) 7,5 milioni. Tra i 5mila e i 10mila (15) 8,2 milioni. Tra i 10mila e i 50mila studenti (8 comuni) 7,2 milioni di euro. Per i 15 municipi di Roma Capitale la Regione mette a disposizione 37,5 milioni di euro, ovvero 2,5 milioni per ciascuno.
Soddisfatto Zingaretti
“Abbiamo deciso di salvare nel bilancio di dicembre scorso i fondi per la scuola e per la manutenzione – dice il presidente Nicola Zingaretti – questo malgrado i tagli. È uno sforzo immenso che si unisce alle altre iniziative per la scuola che abbiamo lanciato, come i fondi per sostenere i programmi extracurriculari”. Fabio Refrigeri, assessore Infrastrutture, politiche abitative e ambiente, ha aggiunto: “Abbiamo messo i Comuni nelle condizioni di scegliere, grazie a questo sistema innovativo fissato in base alla popolazione scolastica, manderanno i loro progetti entro questo mese e potranno partire con i lavori di adeguamento e messa in sicurezza”. I lavori dovranno svolgersi in tempi certi, anche secondo quando stabilito dalla nuova norma introdotta dalla Regione che prevede una rendicontazione esatta degli interventi per avere il completamento degli stanziamenti.