La denuncia di Ama Cimiteri Capitolini
In un comunicato stampa del 24 marzo, Ama Cimiteri Capitolini dichiara di aver presentato un esposto ai carabinieri in merito alla piccola discarica abusiva. “Dalle verifiche effettuate a partire dalle epigrafi leggibili e da alcuni nomi di defunti ancora riconoscibili sulle lapidi, è stato appurato che tali lavori sarebbero riconducibili a un’unica ditta di lavorazione marmi – si legge nel documento –. Nell’esposto si specifica che Ama è del tutto estranea a tali operazioni per le quali fornisce autorizzazioni ai privati che provvedono in autonomia all’esecuzione tramite ditte incaricate. Il servizio Ama Cimiteri Capitolini ha pertanto presentato alle autorità competenti una denuncia circostanziata con tutta la documentazione utile”.
Il sopralluogo della Polizia locale e di Ama
Ad appena due giorni dalla denuncia del blog “Roma fa Schifo”, il quale aveva riportato sul proprio sito le immagini delle lapidi abbandonate in strada, arriva il sopralluogo della Polizia locale del VI gruppo “le Torri” e di Ama. Nella mattina del 22 marzo, infatti, lo scopo era quello di iniziare l’iter di bonifica dell’area e le indagini necessarie a risalire al trasgressore.
Area di Montecompatri
“La zona si trova a poche centinaia di metri dal confine tra il municipio VI ed il comune di Montecompatri – spiega la polizia municipale –. Appena abbiamo scoperto che la discarica non si trova su suolo romano, abbiamo dovuto bloccare tutto e contattare l’amministrazione del comune di competenza. A quanto ci hanno riferito per telefono, si occuperanno della bonifica nei prossimi giorni”. Sarà, infatti, compito della polizia locale di Montecompatri procedere con gli accertamenti. “Orrore e sgomento per la notizia di
“Potrebbe esserci la lapide dei miei genitori”
“Verso le 10 era arrivato un signore sulla 60ina che guidava una Volvo – racconta sul posto un agente della Polizia locale –. Appena letta la notizia, si era precipitato a vedere se tra le lapidi ci fosse anche quella dei propri genitori. Era in lacrime, a quanto ci ha raccontato la tomba aveva subìto un furto con danneggiamento, proprio al Verano”. Purtroppo, tra le numerose lapidi, l’uomo non è riuscito a trovare quella dei genitori defunti.
l.l.g.