“Il Movimento 5 Stelle di Fonte Nuova – dichiarano in una nota i grillini – prende atto che, in data 17 maggio 2015, il consigliere Stefano Giagnorio, ha abbandonato il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle. Una decisione, per di più, appresa dagli organi di informazione e mai preventivamente comunicata nelle assemblee istituzionali del M5S. Il gruppo degli attivisti del Movimento 5 Stelle cittadino esprime profonda delusione per la decisione e per le modalità
con cui è stata attuata”.
“I veri motivi? Gli è mancato il coraggio a portare avanti nostre battaglie in Procura”
“Questa scelta – analizzano i 5 Stelle – sebbene qualcuno la attribuirà a non meglio precisate divergenze politiche con gli attivisti del M5 Stelle locale, in realtà trova la sua vera ragione nella mancanza di coraggio da parte del consigliere fuoriuscito nell’affrontare quelle situazioni critiche che hanno portato il Movimento 5 Stelle di Fonte Nuova alla presentazione di denunce alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti sia nei confronti della vecchia che della nuova amministrazione (com’è stato ad esempio nel caso delle presunte irregolarità edilizie sul progetto Plus e della denuncia per omissione di atti d’ufficio per la mancata trattazione delle mozioni del M5Stelle in Consiglio Comunale). Questo scarso senso del “coraggio” nell’assumersi la “responsabilità di cambiare lo status quo” che i cittadini chiedono al Movimento 5 Stelle stride a confronto dei comportamenti sempre responsabili dei consiglieri portavoce Novelli e Muccigrosso. Grazie al nostro sostegno, avrebbe avuto la possibilità di contribuire a rivoluzionare quel “vecchio modo di fare politica” che, da molti anni, ha distrutto questa città e la nazione intera, una politica che antepone gli interessi personali a quelli collettivi. Ed invece ha preferito defilarsi e fondare il gruppo misto, di cui siamo certi i cittadini di Fonte Nuova non sentivano certo il bisogno”.
La richiesta di dimissioni per far entrare il primo dei non eletti
“Prima della sua uscita dal gruppo – proseguono dal Movimento -, ci saremo aspettati di ascoltare le sue ragioni nell’assemblea dei simpatizzanti e la presentazione delle sue dimissioni da consigliere comunale affinché potesse entrare il primo dei non eletti. Ma, evidentemente, i temi della correttezza, della coerenza e del coraggio non gli appartengono più. Per conto nostro gli chiediamo di fare l’unico gesto politicamente dignitoso nella sua condizione: quello di dimettersi da consigliere comunale, per rispetto degli elettori del Movimento 5 Stelle, che ha tradito con il suo comportamento”.
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La promessa agli elettori: “Continueremo a fare opposizione. La rivoluzione culturale continua”
“Infine – conclude la nota del Movimento 5 Stelle di Fonte Nuova – rassicuriamo tutti coloro che ci hanno dato fiducia alle precedenti elezioni, che, seppure il consigliere Giagnorio declinerà la nostra richiesta di dimissioni tenendosi la “poltrona”, la nostra attività di opposizione seria, responsabile e coraggiosa non avrà alcuna ripercussione da questo episodio. I nostri consiglieri Valerio Novelli ed Emanuela Muccigrosso, anche in due, continueranno a fare un’opposizione concreta, autentica e fuori da interessi personali; un’opposizione volta a costringere la maggioranza a fare scelte politiche migliori per la qualità della vita dei cittadini di Fonte Nuova. Supportati dagli attivisti, continueranno a denunciare ogni “illegalità” che ravviseranno nell’azione politica ed amministrativa a Fonte Nuova, senza fare sconti a nessuno. Un’opposizione, la nostra, che continuerà a sostenere i diritti degli onesti cittadini e a stare lontano dagli opportunisti di turno. La “rivoluzione culturale” continua”.
