Calcio – Le ragazze del Villanova senza campo: allenamenti in strada

Eppure un grande impianto sportivo la città di Villanova lo ha, l’Attilio Ferraris è un vero gioiello con un campo da undici, uno da otto e uno da cinque. Spogliatoi efficienti e ben strutturati, una tribuna coperta per seguire gli eventi. Ma alle ragazze di Villanova il campo della propria cittadina è off-limits.

La verità è che lo stadio di Villanova è stato assegnato dal Comune di Guidonia ad altre due società e spazi per queste ragazze nel corso della settimana non c’è. Il risultato? Che le ragazze allenate da Edoardo Fusco stanno per iniziare il campionato ma non possono allenarsi perché non possono accedere al campo e a un mese esatto dall’inizio della serie D a questo punto dove villanova Grillo e Febrarotrovare un campo? I presidenti dell’Asd Villanova, Andrea Grillo (nella foto con Febraro durante una conferenaza stampa) e Mauro Cellini, le stanno tentando tutte per aprirsi un varco e trovare anche un minimo spazio al Ferraris. Hanno scritto al Comune spiegando che era anche loro diritto usare il campo che si chiama Comunale per ovvi motivi, cioè per gli interessi comuni. Ma ad oggi nulla è cambiato.
Il Villanova si era candidato alla gestione del campo ma in attesa dell’assegnazione definitiva del 31 ottobre non può neanche avere lo spazio per far allenare le ultime due squadre rimaste dopo la mancata assegnazione del campo.
Attualmente l’Asd Villanova ha una squadra giovanile, i Giovanissimi 2002 e una squadra di calcio a cinque femminile che sta per iniziare la serie D. Ma le ragazze non si arrendono a questa situazione. Vogliono giocare e allora cosa fanno? Si allenano la sera… per strada. Negli ampi spazi asfaltati della zona Planet tre volte la settimana queste indomabili ragazze corrono e si allenano dribblando anche le auto che sfrecciano sul loro cammino. Ma è possibile accettare una situazione simile?
“Io non ho parole per commentare questa situazione – spiega il portiere Giorgia Zavettieri (nella foto in alto) – ho una grande passione, mi piace giocare al calcio e non vedevo l’ora di iniziare questa stagione per cercare con il mio Villanova di arrivare alla serie C. Purtroppo siamo fuori dal campo e questo è avvilente per noi. Ci chiamiamo Villanova per cosa? Io ho un bar, lavoro duramente dal mattino presto e la sera il calcio a cinque è la mia valvola di sfogo. Ma come faccio a buttarmi a terra sull’asfalto? E di notte poi allenarsi per strada è una cosa normale? Passano anche le auto ed è anche pericoloso per noi”.

Presente alla conferenza stampa indetta dall’Asd Villanova anche il pivot Martina Clissa che annuisce ad ogni considerazione della sua compagna. Il Villanova calcio a cinque femminile per ora non sia arrende. Ma fino a quando queste ragazze dovranno allenarsi in strada?

Sergio Toraldo

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