Proprio a Tivoli mosse i primi passi di una carriera artistica segnata da successi internazionali come “Prigioniero di un sogno”, “Fontane”, “Messico”, “Stornellata romana”, “L’eco del cuore” per citarne alcuni. Interpretò anche una famosa versione di “Cu-cu-rru-cu-cù paloma”.
In Italia lavorò anche a teatro con Nino Taranto e al cinema con Aldo Fabrizi. Gran parte della sua carriera di cantante chitarrista la visse in Sudamerica dove tenne numerosi tour esibendosi con un ricco repertorio di canzoni italiane, napoletane e sudamericane. Nel 1957 vinse a Nizza l’Oscar della canzone.
Recentemente cantò “Tivuli”, scritta da Fiorenzo Cialone con musica di Reno Petrini e si è esibito in più occasioni interpretando brani scritti in dialetto tiburtino.
A ricordare la figura di un tiburtino d’adozione celebre è il sindaco di Tivoli Giuseppe Proietti: “Esprimiamo cordoglio per la scomparsa e, a nome della comunità, gratitudine all’uomo e all’artista che, nonostante il grande successo ottenuto in tutto il mondo, continuò a tenere Tivoli nel suo cuore, esibendosi nella nostra città anche fino a pochi anni fa”.
