Un’iniziativa organizzata dal Monastero di Santa Scolastica di Subiaco e che faceva parte del ricco programma di manifestazioni organizzate dal Comune e dall’Abbazia Territoriale in occasione del 550esimo anniversario dell’anniversario della nascita della stampa a carateri mobili e, appunto, del primo libro stampato in Italia con questa tecnica.
E’ lo stesso sindaco Pelliccia a ricordare quell’evento parlando di Eco: “A giugno scorso ci regaló una Lectio Magistralis sull’origine della stampa dichiarando al mondo ‘che tutto nasceva da Subiaco’. Ci sveló anche, quasi come un lascito alla nostra terra, che ‘Il nome della Rosa’ nacque nella sua testa ricordando la biblioteca del monastero di S. Scolastica a Subiaco che aveva frequentato da ragazzo. Rimasi impressionato dalla sua capacità di trasmettere concetti altissimi attraverso un linguaggio semplice e attrattivo per tutti. Ci lascia un gigante di cui il Paese aveva ancora bisogno”.
Il ricordo: “Il nome della Rosa”? Eco si ispirò al monastero di Subiaco
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