Saracinesco – La canapa per rilanciare l’agricoltura, parte il progetto

Domenica 10 aprile si è svolto l’evento con lo scopo di rilanciare la canapa nel settore alimentare, dopo quello terapeutico, con degustazioni di prodotti derivati come olio, pasta, biscotti, birra e cioccolato. Nel pomeriggio, anche una semina simbolica del primo ettaro da adibire alla coltivazione della cannabis. L’iniziativa è stata anche l’occasione per rilanciare il progetto del villaggio della salute e del bioparco fitoterapico promossi dal comune.

All’evento, anche il sindaco di Saracinesco, Marco Orsola: “Il mio approccio con la canapa è passato interamente tramite l’incontro con la malattia, i miei primi interlocutori sono stati i rappresentanti di associazioni legate ai trattamenti terapeutici, ma sto scoprendo quante cose davvero si possono estrapolare da questa pianta. Noi abbiamo un problema forte di spopolamento e di abbandono delle campagne, quindi da una parte c’è la finalità medica, etica e sociale tramite il discorso canapa-terapeutica, ma poi c’è tutto il discorso della canapa industriale, è sotto gli occhi di tutti quante cose si possono produrre con le parti di questa pianta: olio, farine, bio-plastiche, bio-carburanti, materie tessili”.

Il progetto vede coinvolti insieme al Comune di Saracinesco, l’Università della Tuscia e l’Università di Tor Vergata, partner scientifici del progetto ed associazioni no profit di malati che si battono per la libertà di cura, come i Pazienti impazienti cannabis di Genova, la leccesse LapianTiamo o la siciliana Marijuana therapy liberty, molte delle quali erano presenti con i loro stand, insieme ad altre realtà del mondo della canapa industriale (Assocanapa, Canapa Info Point, CanapaRoma, la rete d’imprese ItalCanapa ecc.).

 

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