Il fatto è stato denunciato al commissariato di Tivoli che indaga sulla vicenda per risalire all’autore della rapina. Secondo il racconto della vittima, l’aggressione si è consumata verso le ore 17 quando il libero professionista andava a prendere la propria automobile.
“Sono salito a bordo e mi sono seduto – racconta l’avvocato 46enne, che ha chiesto di restare nell’anonimato – Con la coda dell’occhio mi sono reso conto che si avvicinava una persona. Teneva il braccio destro attaccato al corpo, ha farfugliato qualcosa e quando è arrivato a un metro mi ha puntato la pistola in faccia pretendendo che gli consegnassi il portafogli”.
L’avvocato non si sarebbe scomposto. “Il portafogli non te lo do, gli ho detto, posso darti soltanto i soldi – prosegue nel racconto – E così ho fatto: erano 250, 300 euro”.
Arraffati i contanti, il bandito sarebbe fuggito via in direzione via Colsereno insieme ad un complice che lo attendeva poco distante. Stando alla descrizione fornita alla Polizia, l’autore della rapina sarebbe giovanissimo, tra i 19 e i 25 anni, magro, un metro e 75, pelle chiara e capelli corti scuri, indossava jeans, t-shirt a maniche corte, non aveva segni particolari né tatuaggi, e parlava con uno spiccato accento napoletano.
“Potrebbe trattarsi di rapinatori in trasferta – ipotizza il libero professionista – Sicuramente è preoccupante che qualcuno possa girare tranquillamente armato per il centro di Tivoli e rapinare il primo malcapitato”.
Ma. Sa.
