Comitato Disabili Guidonia: “Bambini disabili senza AEC a scuola”

BAMBINI DISABILI SENZA AEC – L’incontro è avvenuto nella giornata di giovedì 11 ottobre, “Poiché – spiegano – Dall’inizio dell’anno scolastico 2018/2019, la maggior parte dei bambini disabili delle scuole di Guidonia non ha alcuna copertura del servizio AEC”.
“I genitori già due settimane fa hanno cercato di spiegare in commissione sociale che con l’attuale bando non si riuscirebbe a coprire più del 50% del fabbisogno del servizio e che, in attesa dell’esito gara, la maggior parte di loro resterebbe ancora senza assistenza”, specificano.
Insomma, c’è urgenza di risolvere la situazione poiché alcuni bambini fin da ora sarebbero senza assistenza. Le domande sollevate dai genitori sono preoccupazioni come: “Come risolvere la situazione?”, “Molti bambini non hanno alcuna ora di AEC. Cosa faremo da domani mattina?”, “Come manderemo a scuola i nostri figli con la consapevolezza che senza assistenza potrebbe accadere loro il peggio?”.
La risposta dell’assessore però, secondo quanto riportato dal CDG, non ha risolto i dubbi poiché:
“L’assessore non ha specificato la tempistica tanto che i genitori hanno insistito con richieste tipo: “Cosa farà l’assessore ai servizi sociali per coprire l’assistenza AEC oggi assente in molte classi?”
L’assessore ha risposto chiedendo ai genitori di aspettare che il bando parta e che poi si sarebbe impegnato in qualche modo. Alle rimostranze delle famiglie li ha invitati ad uscire dagli uffici comunali perché stavano per chiudere. Le famiglie non sono affatto soddisfatte né di queste risposte né tantomeno dall’atteggiamento”. E conclude: “Il comitato ricorda all’amministrazione che attualmente i bambini sono senza AEC nelle scuole e che le famiglie non possono aspettare e che è loro responsabilità provvedere a questa emergenza come stabilito dalla legge 104/92. Il comitato si impegnerà in tutte le sedi preposte affinché vengano riconosciuti i diritti dei propri figli”.

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IL COMMENTO DI CACIONI, LEGA – “Se un’amministrazione non sa fronteggiare un’emergenza che riguarda i bambini disabili, dovrebbe andare a casa. E’ quello che ha detto una mamma durante l’incontro di giovedì scorso con l’assessore ai Servizi Sociali e Vicesindaco, Davide Russo, a cui ho partecipato su invito del Comitato spontaneo dei genitori che sta portando avanti questa battaglia. Non posso che concordare, ovviamente. Nessuna risposta concreta, in una riunione che arriva dopo un anno di attesa e solo dopo che ho sollevato la questione in Consiglio Comunale, già questo è vergognoso. L’Aec, assistenza educativa e culturale, allo stato attuale funziona in proroga dell’appalto dell’anno scorso, va avanti a singhiozzo, creando incredibili disagi alle famiglie e agli operatori. Pochissime ore, rosicchiate, incastrate tra un bambino e l’altro e tra i vari plessi scolastici, tanto da vanificare i percorsi di autonomia e inserimento che le famiglie affrontano, una vera e propria emergenza. I genitori sono preoccupati per la sicurezza dei figli, disabili anche gravissimi e non autonomi, la situazione è così grave da spingere alcuni dirigenti scolastici a scrivere al comune già a pochi giorni dall’inizio della scuola. Ho contestato all’assessore Davide Russo l’incapacità, per l’ennesima volta, di gestire i processi di un’amministrazione grande come quella di Guidonia Montecelio. La procedura d’appalto per affidare il servizio per i prossimi due anni è in forte ritardo, a leggere gli atti pubblicati sembra essersi completamente fermata da metà luglio fino a settembre iniziato, troppo per attività che dovrebbero ripartire con le scuole.  Eppure la Città Metropolitana di Roma Capitale che la sta realizzando per conto del comune alla modica cifra di 15mila euro non è stata oggetto di diffida da parte dell’amministrazione, forse più preoccupata di non mettere in cattiva luce la sodale di partito sindaca di Roma e per questo a capo della ex Provincia, Virginia Raggi. Ultimo e forse più preoccupante aspetto è proprio questo bando, a conti fatti le ore che garantirà se e quando sarà aggiudicato, sono circa la metà di quelle che servono. 56mila contro una cifra che oscilla tra le 23 e le 28mila a seconda dei ribassi che verranno offerti in gara. L’assessore Russo ha detto che ci potrebbero essere altre risorse per incrementare le ore di assistenza ma a domanda diretta non sa rispondere su quante e quando saranno a disposizione. Una situazione imbarazzante, per cui presenterò un interrogazione al Sindaco e la richiesta di un impegno formale a destinare tutte le risorse stanziate per il servizio, compresi i fondi che si risparmieranno in gara e che l’anno scorso sono stati destinati ad altre attività come l’acquisto di banchi, per aumentare le ore di assistenza a disposizione e soprattutto a reperire gli altri fondi, circa 300mila euro, già nel bilancio approvato” ha dichiarato il consigliere comunale Arianna Cacioni di Lega Salvini.

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