Approvato il regolamento generale delle entrate comunali, il nuovo testo servirà per uniformare i vari tributi municipali
Nella seduta di questo venerdì 17 è stato votato il documento che, peraltro, prevede alcuni istituti come il reclamo mediazione, l’accertamento con adesione, il ravvedimento operoso, l’autotutela ed il diritto di interpello.
“Non è un regolamento obbligatorio – ha spiegato l’assessora al Bilancio, Maria Rosaria Cecchetti – ma non si può pensare che i vari tributi non abbiamo un testo che li uniformi. Con questo testo cerchiamo di far relazionare il controllato ed il controllore in virtù di uno spirito improntato verso la collaborazione, cercando di evitare e limitare le possibilità di insorgenza di contenziosi ed, al contempo, poter contare su un gettito di entrate maggiori.”
“Il regolamento – prosegue Cecchetti – va ad uniformare le disposizioni relative alla rateizzazione, dando indicazioni sul numero di rate, e sopratutto tutto quello che va nella direzione di formalizzare alcuni istituti come il reclamo mediazione, l’accertamento con adesione, il ravvedimento operoso, l’autotutela ed il diritto di interpello. In tutti questi istituti c’è la possibilità, sia da parte del contribuente che da parte dell’ente impositore, di trovare soluzioni, in collaborazione, ed accogliendo proposte da parte del contribuente sia di sospendere in autotutela procedimenti inesatti o erronei. In 69 articoli regoliamo tutte queste fattispecie.”
L’atto è stato approvata con 15 voti a favore, 4 astenuti e nessun contrario.