GUIDONIA – Due anni e mezzo “dentro” per tentato omicidio, assolto

Il meccanico Paolo Trifiletti scagionato dall’accusa di aver sparato a Luigi Ciprelli in via Rosata a Colle Fiorito

Contro di lui c’era soltanto la parola della vittima che in aula ha cambiato versione. Nessun guanto di paraffina, nessun reperto su quello che era indicato come il luogo dell’agguato, nemmeno l’arma del delitto fu mai ritrovata.

Per questo oggi pomeriggio, mercoledì 9 settembre, il Tribunale di Tivoli ha assolto per non aver commesso il fatto Paolo Trifiletti, 45enne meccanico di Colle Fiorito di Guidonia. L’artigiano, difeso dagli avvocati Stefano Saccucci e Riccardo Saccucci, era accusato di tentato omicidio ai danni di Luigi Ciprelli, 51 anni, un piccolo imprenditore romano residente a Setteville Nord, ferito con un colpo di pistola al braccio sinistro. Per questo il pubblico ministero Giuseppe Mimmo aveva richiesto una condanna a 9 anni di reclusione.

Il Collegio presieduto da Nicola Di Grazia – Antonio Ruscito e Francesca Maria Francini a latere – ha invece accolto la tesi dei legali della difesa scagionando l’imputato. Le motivazioni saranno pubblicate fra 90 giorni.

L’agguato a Luigi Ciprelli avvenne la notte tra il 15 e 16 febbraio, secondo la ricostruzione dei carabinieri di Montesacro in via Rosata a Colle Fiorito, nei pressi dell’abitazione di Paolo Trifiletti. Il meccanico fu arrestato il 6 aprile 2016 su ordine di cattura firmato dal giudice per le indagini preliminari Alberto Michele Cisterna e recluso a Rebibbia fino al 9 settembre 2016.

Successivamente l’uomo fu detenuto agli arresti domiciliari fino a luglio 2018. Paolo Trifiletti si era sempre proclamato innocente, ora lo ha stabilito il Tribunale.

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