Una regione per giovani

si sta discutendo di: individuare e concedere spazi di aggregazione; favorire la mobilità regionale, interregionale e internazionale; facilitare l’inserimento al mondo del lavoro e all'imprenditorialità; valorizzare i talenti giovanili

Raccolte le varie istanze

La scorsa settimana i Giovani Democratici del Lazio hanno intrapreso un percorso per rendere la Regione più attenta alle esigenze e necessità di tutte le ragazze e ragazzi. Con i Giovani Democratici del Lazio, è stato aperta una campagna di ascolto dedicata ai coetanei e sono state coinvolte tutte le realtà del territorio che vogliono contribuire. “C’è bisogno dell’impegno di tutti per dare una voce ai giovani e fare in modo che sia ascoltata: dal mondo dell’associazionismo a quello del volontariato, dai sindacati studenteschi fino all’ambientalismo e lo sport. Nella Provincia di Roma ci siamo già impegnati in questo senso, coinvolgendo quanti più ragazzi possibile nei nostri circoli così da costruire e completare insieme  la proposta di legge regionale sulle politiche giovanili, in cui è impegnata la IX Commissione della Regione Lazio.”

In merito a questa proposta si sta discutendo di: individuare e concedere spazi di aggregazione; favorire la mobilità regionale, interregionale e internazionale; facilitare l’inserimento al mondo del lavoro e all’imprenditorialità; valorizzare i talenti giovanili in tutti i campi della creatività; concedere contributi a fondo perduto, individuali o di coppia per la locazione o acquisto di un’abitazione per agevolare l’accesso al credito; agevolare l’accesso a prestazione per servizi di alloggi, musei, teatri, biblioteche; contrastare l’abbandono scolastico; fornire un portale giovani per migliorare e rendere più fluida le informazioni e le opportunità.

Per raccogliere le varie istanze e avere un contributo di tutti sulla legge, è stato reso disponibile un questionario online, facilmente compilabile a questo link. All’interno del questionario, sono state incluse anche un confronto su un tema che in questi giorni è stato ripreso: il voto ai 16enni e il coinvolgimento alla vita politica e amministrativa di un giovane. Riteniamo utile, in un’ottica formativa e di propedeuticità all’esercizio del voto, un intervento specifico per sostenere gli insegnamenti di educazione civica e cittadinanza attiva nelle scuole secondarie superiori di primo e secondo grado, crediamo in una formazione civica che superi la logica del mero nozionismo delle norme e del diritto: è necessario conoscere lo Stato, conoscere l’Europa, apprendere l’importanza della partecipazione civica e politica.

“In un paese in cui nessun partito parla più ai giovani, in un’era in cui si fa campagna elettorale sulle pensioni e in un clima politico sempre più sbilanciato verso gli over 50, noi abbiamo deciso di invertire la tendenza e mettere al centro i giovani. In quanto giovanile di partito, aperta solo agli under 30, conosciamo bene sulla nostra pelle le difficoltà e le esigenze dei nostri coetanei. Grazie anche al supporto degli organi istituzionali della regione che si sono mostrati sensibili alla necessità di ascoltare i giovani, oggi possiamo dire che ci stiamo impegnando a costruire finalmente una Regione per giovani, che sappia crescere, istruire, supportare e far realizzare tutti quei ragazzi che ne fanno parte. Siamo orgogliosi dell’impegno che le varie federazioni hanno dimostrato nel supportare questa iniziativa, crediamo che i giovani democratici siano la prova che i giovani hanno una voce e sono pronti a farsi sentire!”

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