Vaccinazioni in vacanza: un’assoluta eccezione

Il soggiorno non inferiore alle due settimane

Flessibilità sulle date dei richiami

I richiami nei luoghi di vacanza saranno un’assoluta eccezione. Chi si fermerà per poco tempo fuori dalla sua regione per le ferie non potrà mai pretenderli e comunque anche per chi resta più a lungo non sarà facile ottenerli. Per prima cosa dovrà tentare di spostare la data della seconda dose nel luogo dove ha fatto la prima.

L’esclusione del diritto per le permanenze brevi è stata inserita per scoraggiare le persone a chiedere il richiamo al mare o in montagna. Il soggiorno, comunque, non potrà essere inferiore alle due settimane.

Per chi si ferma a lungo si danno alcune indicazioni. Innanzitutto deve essere disponibile lo stesso tipo di vaccino della prima somministrazione. Al cittadino poi il compito di annullare l’appuntamento nella sua Regione ed  utilizzare il sistema di prenotazione del luogo dove si trova in vacanza per fissarne uno nuovo. Inoltre dovrà trasferire alla sua Asl il certificato di avvenuta somministrazione che gli viene rilasciato nel luogo delle ferie.

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Proprio per evitare le somministrazioni in vacanza, il commissario Figliuolo ha chiesto maggiore flessibilità negli intervalli di somministrazione tra la prima e la seconda dose.

 

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