Uscire dall’Emergenza!

L’ha detto Sabino Cassese in un’intervista su Huffington Post ma la classe parlamentare italiana sembra avvinta dalla Sindrome di Stoccolma

L’Italia ha sempre bisogno dell’Uomo del Destino. In questa fase lo ha trovato in Sabino Cassese, giurista e giudice emerito della Corte Costituzionale. Cassese ha avuto il coraggio di rompere il muro di omertà che aveva imbavagliato la classe politica italiana nel sottolineare come il ricorrere al Dpcm per decidere tempestivamente contro la pandemia in corso fosse una forzatura giuridica non giustificabile con l’emergenza.

Oggi sempre sull’emergenza ha il tranquillo coraggio di dire che potremmo anche sollevare questa cappa che incombe sulla nostra vita. Un regime speciale chiamato, appunto, per motivi di funzionalità di lotta alla pandemia, “emergenza”.

All’obiezione per cui esiste la variante Gamma e il virus uscito dalla finestra può rientrare dalla porta Cassese risponde serafico che in questa condizione ci vuole pochissimo, eventualmente, a ristabilire nuovamente il regime emergenziale.

In nessun paese d’Europa si è conosciuta una fase di restrizioni così lunga. Buona parte della classe politica pare averci preso gusto ma pare anche degli italiani. Consiste in un argomento di conforto il sapere di stare tutti sotto coperta e così dare seguito a paure che arrivano da lontano e stanno ben oltre le misure prudenziali contro il pericolo del contagio.

Dallo stesso SuperMarioDraghi ci si aspettava qualcosa di più in termini di laica gestione della crisi. Pare invece disoccuparsi delle beghe di questa italietta e apprezzare assai meglio dare del tu ai grandi d’Europa.

Fonte: Sabino Cassese su Huffington Post

 

 

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