Vaccini: l’accusa di Confindustria ai sindacati

Green pass obbligatorio per lavoratori e insegnanti

Preoccupazione

Subito il green pass obbligatorio per i lavoratori. Da Rimini il presidente di Confindustria Bonomi preme sull’acceleratore e si rivolge ai sindacati che ad oggi non hanno accettato la proposta di discutere l’ipotesi di modifica del protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro.

Per il capo degli industriali non c’è tempo da perdere e sarebbe un grave errore attendere una legge ad hoc.

La posizione dei sindacati confederali è decisamente opposta, il leader della Cgil Landini ha chiesto infatti che sulla materia intervenga un provvedimento legislativo. Fino a quando non ci sarà l’obbligo vaccinale, le organizzazioni sindacali chiedono tamponi gratuiti per chi lavora e usa i trasporti pubblici, per gli studenti.

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E a proposito di scuola il presidente Bonomi ha usato parole dure: siamo allo stesso punto dello scorso anno, ha detto, perché ad oggi non è stato fatto nulla.

Senza “passaporto” aziende e scuola, i due motori che portano avanti le comunità, non ripartono, ha dichiarato  il vertice di Confindustria: “Com’è possibile che abbiamo 187mila persone del corpo docente che non si sono ancora vaccinate? È in gioco il futuro dei nostri figli “.

Anche l’associazione dei Presidi rilancia le preoccupazioni per l’imminente avvio dell’anno scolastico. A pochi giorni dalla riapertura degli istituti, i dirigenti temono difficoltà ingestibili e a contenziosi certi. Per i presidi che non hanno firmato il protocollo di sicurezza nelle scuole, siglato invece dai sindacati del personale scolastico, il problema è la verifica del green pass: chiedono di evitare procedure troppo complesse che finirebbero per rallentare la generale routine scolastica.

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