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Scuola, allarme presidi: discriminanti le classi di non vaccinati

Non diminuisce la confusione del ritorno in classe, allarmati i presidi per le classi di non vaccinati

A breve (ma sembra non prima della fine di settembre) il Consiglio dei ministri darà il via alla possibilità di stare in classe senza mascherine se tutti i presenti risultano vaccinati. Questo per i presidi è allarmante (almeno così dice la loro associazione nazionale) poiché può dare origine a situazioni di discriminazione e disagio nei confronti di chi, tra gli altri studenti, non potrà abbassare il dispositivo di protezione che si deve portare sempre  a scuola a partire dai 6 anni di età. Ed è anche una questione di privacy, poiché al momento la scuola, professori e dirigenti scolastici, non possono sapere lo stato di vaccinazione di un alunno, in attesa della piattaforma specifica di verifica sulla certificazione su cui il ministero dell’istruzione sta lavorando e che potrebbe coinvolgere anche gli studenti, non solo il personale docente e non. Insomma, la confusione continua a veleggiare sulla ripresa delle lezioni tra pochi giorni, creando malumori e perplessità.

 

 

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