GUIDONIA – Feste Patronali, il sindaco concede di diritto il patrocinio del Comune

La giunta Lombardo concentrata sugli eventi. Abrogato il regime speciale per utilizzare piazza Matteotti e il deposito cauzionale per l'utilizzo dei locali pubblici

L’Amministrazione comunale di Guidonia Montecelio ha avviato un percorso di semplificazione procedurale per agevolare l’organizzazione delle manifestazioni culturali in Città. Le prime novità riguardano le feste patronali, l’utilizzo di piazza Matteotti e il superamento della richiesta di cauzione. 

Non sarà più, infatti, richiesto il deposito cauzionale per l’utilizzo dei locali comunali e Piazza Matteotti non sarà più soggetta a un regime speciale per la concessione.

Per quanto riguarda le feste patronali, agli organizzatori è concesso il patrocinio del Comune senza doverlo più richiedere. Le feste riconosciute dall’Amministrazione sono: Madonna di Loreto, San Remigio, San Filippo Neri, San Luigi Gonzaga, San Giovanni Evangelista, San Michele Arcangelo, Maria Santissima Immacolata, San Giuseppe Artigiano, Santa Maria del Popolo, Santa Maria Goretti, Santa Maria, Sacro Cuore di Gesù, Sant’Antonio Abate, Santa Maria dell’Orazione, Madonna della Fiducia e Nostra Signora di Lourdes. 

La semplificazione è una delle necessità più sentite da parte di tutti coloro che, organizzando eventi, promuovono la socialità e la partecipazione – spiega l’assessore alla Cultura, Michela Pauselli -. Queste tre iniziative sono solo un primo significativo passo verso il raggiungimento di un più ampio progetto di semplificazione procedurale sul quale continueremo a lavorare”.

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Un’attenzione particolare è stata rivolta alle feste patronali.

Abbiamo voluto riconoscere a queste celebrazioni il valore della tradizione e dell’identità, oltre alla capacità di coinvolgimento della  comunità – aggiunge Pauselli -. Agli organizzatori è concesso il patrocinio della Città di Guidonia Montecelio senza più doverlo richiedere.

L’Amministrazione metterà a disposizione, a fronte della gratuità degli eventi per il pubblico, il suolo pubblico, le utenze comunali qualora disponibili, le esenzioni previste per le affissioni e la pubblico e, infine, non dovranno più pagare i diritti Suap in quanto eventi promossi dall’Ente”.

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