E’ da rifare la gara d’appalto per i lavori di rigenerazione e messa a norma dello stadio comunale dell’Albula di proprietà del Comune di Tivoli.
Lo stabilisce la determina numero 976 – CLICCA E LEGGI LA DETERMINA - firmata giovedì 20 aprile dal dirigente ai Lavori pubblici Tullio Lucci.
Con l’atto viene annullata l’aggiudicazione efficace disposta con la determina numero 751 che aveva individuato la “Gemini Appalti Srl” di Sgurgola in provincia di Frosinone come la vincitrice della gara. Tra le 5 ditte partecipanti l’azienda ciociara aveva infatti offerto un ribasso del 25,858% per un importo complessivo di 898.444 euro (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Un ribasso risultato il più conveniente per l’Ente, tant’è che al secondo posto si era classificata la “Co.Ge.Co. Costruzioni e Appalti Srl” con un ribasso del 16,20%.
Dalla determina numero 976 emerge che la procedura è stata viziata per cui l’amministrazione comunale deve procedere alla riapertura della gara rivalutando le buste amministrative relative agli alle ditte escluse e nel caso procedere all’apertura delle offerte economiche.
A rimettere tutto in discussione è stata la nota trasmessa il 28 marzo dalla ditta numero 5 esclusa dalla commissione di gara, sollevando una questione sulla Attestazione SOA OS6.
Riguardando le carte l’amministrazione comunale ha accertato che durante la valutazione della documentazione amministrativa non si è tenuto conto della peculiarità della categoria scorporabile OS6 ed in particolare del fatto che “l’affidatario, in possesso della qualificazione nella categoria di opere generali ovvero nella categoria di opere specializzate indicate nel bando di gara o nell’avviso di gara o nella lettera di invito come categoria prevalente può, fatto salvo quanto previsto alla lettera b), eseguire direttamente tutte le lavorazioni di cui si compone l’opera o il lavoro, anche se non è in possesso delle relative qualificazioni”.
