TIVOLI – Bilanci falsi, indagati tre top manager della Asl Roma 5

Santonocito, Quintavalle e De Salazar nel mirino della Guardia di Finanza

Tre su 8 hanno diretto le stanze dei bottoni della Asl Roma 5 di Tivoli.

E’ la curiosa coincidenza che emerge dall’inchiesta della Procura di Roma su presunte falsificazioni dei Bilanci delle Aziende Sanitarie Locali del Lazio tra il 2017 e il 2020 e che vede indagati 8 manager della Sanità (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Nel registro degli indagati risulta iscritto anche il nome di Giorgio Giulio Santonocito, il Direttore Generale della Asl di Tivoli da una settimana alle prese con l’emergenza-rogo e la chiusura dell’ospedale “San Giovanni Evangelista”.

Il nome di Santonocito figura accanto a quello di altri due suoi predecessori sulla poltrona più alta di via Acquaregna, sede della Direzione Generale.

LEGGI ANCHE  TIVOLI - La fiamma olimpica illumina l’Anfiteatro di Bleso

E’ il caso di Giuseppe Quintavalle, ex Dg prima e commissario poi della Asl di Tivoli e della Roma 4, ed è il caso di Vitaliano De Salazar, oggi alla guida dell’ospedale di Cosenza.

Gli altri 5 manager indagati nell’inchiesta diretta dal Nucleo della Polizia economica e finanziaria della Guardia di Finanza sono: la ex manager in pensione, Flori Degrassi; il Direttore del personale del Dis, Angelo Tanes; l’ex direttore della Asl Roma 6 Narciso Mostarda; l’ex direttore dell’azienda ospedaliera Policlinico Umberto I Vincenzo Panella; Giorgio Casati, ex amministratore della Asl di Latina fino al 2021.

Le indagini, coordinate dal pubblico ministero Carlo Villani, sono iniziate a seguito dei rilievi mossi dalla Corte dei Conti che ha trovato discrepanze tra la gestione sanitaria accentrata della Regione e i bilanci delle singole strutture.

LEGGI ANCHE  SUBIACO - Inaugurato il nuovo blocco operatorio dell'ospedale "Angelucci"

Secondo l’ipotesi investigativa, i dirigenti delle Asl avrebbero approvato note di credito inesatte relative a erogazioni aggiuntive ricevute dalla Regione. I debiti venivano formulati in maniera tale da poter essere poi cancellati attraverso una semplice regolarizzazione contabile, traendo in inganno i contabili della Regione prima e del Ministero dell’Economia poi.

Proprio grazie a queste note nel 2020 la Regione Lazio è potuta uscire dal commissariamento iniziato nel 2008 durante l’amministrazione del Governatore Renata Polverini.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.